#Discariche, nel mirino delle Capitanerie chi sporca i territori. Parola di ministro
Educazione allāambiente nelle scuole, informazione costante per i cittadini, ma anche repressione per chi crea discariche.
Il Faro on line ā Lāobiettivo del 2017 non sarĆ solo reprimere ma educare. Non cāĆØ modo efficace di contrastare lāazione inquinante, infatti, se non si parte dalla consapevolezza che sporcare crea un danno a noi stessi, allāintera comunitĆ Ā Eā quanto uscito dalla conferenza stampa sui risultati della 4ĀŖ Campagna Nazionale di Tutela Ambientale, effettuata ieri mattina presso la sede della Capitaneria di porto di Roma a Fiumicino, il Ministro dellāAmbiente Gian Luca Galletti, alla presenza del Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto ā Guardia Costiera, Ammiraglio Ispettore Vincenzo Melone.
Il fenomeno delle discariche
Il fenomeno delle discariche abusive (evidenziato anche durante la conferenza stampa) ā e piĆ¹ in generale dello smaltimento illecito dei rifiuti, anche pericolosi, soprattutto in zone costiere protette ā ĆØ una piaga che il Corpo della Guardia Costiera metterĆ nel mirino per tutto lāanno.
Le nuove strategie di intervento infatti, su indirizzo del ministro, prevedono che oltre alla normale routine della Guardia Costiera, tutte le unitĆ rivolgano i propri sforzi a un obiettivo univoco, in modo da ottimizzare lāimpegno e massimizzare i risultati.
Lāaccordo con i Comuni
Il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie, Vincenzo Melone. ha poi chiarito con quali strumenti sarĆ possibile colpire chi sporca. āAbbiamo firmato da poco un Protocollo di collaborazione tra Capitanerie e Comuni dāItalia proprio per velocizzare lāinterazione tra le due istituzioni. Eā un progetto che deve ancora andare a regime, e che comunque vede giĆ Comuni e Capitanerie collaborare fattivamente, ma sarĆ un passo in avanti per essere piĆ¹ efficaci nel controllo dei territori, intendendo sia prevenzione sia repressioneā. Lāaccordo ĆØ a livello nazionale, ma sarĆ applicato con attenzione nel Lazio, in parrticolare sul litorale romano dove la piaga ĆØ piĆ¹ diffusa.
I dati statistici
Se la prossima campagna sarĆ di educazione ambientale, quella appena terminata ĆØ stata incentrata sul contrasto agli scarichi illeciti in mare di diversa natura, connessi sia ad insediamenti civili che industriali. Sono statiĀ 1.200 i controlliĀ eseguiti dai militari della Guardia Costiera con lāimpiego delle componenti aeronavale e subacquea, e dei Laboratori Ambientali Mobili del Corpo; attivitĆ da cui sono scaturiteĀ 675 notizie di reatoĀ e il sequestro complessivo diĀ 480.000mqĀ di aree illecitamente occupate;Ā 750 le persone denunciate,Ā 6,5 milioni di euroĀ le sanzioni amministrative elevate,Ā 60 le tonnellate di rifiutiĀ sequestrate eĀ 1.200 le naviĀ ispezionate.
Le infrazioni accertate hanno consentito di testare gli āecoreatiā, con la contestazione delle nuove fattispecie di reato: in 84 casi si ĆØ applicato il reato di inquinamento ambientale,Ā in 4 quello di disastro ambientale, in 9 il reato di delitti colposi contro lāambiente, in un caso quello di impedimento al controllo, cosi come in una occasione il reato di omessa bonifica. Sono state inoltre impartite 58 prescrizione a seguito dellāaccertamento dei reati contravvenzionali.
Questi dati, a testimonianza del fatto che le denunce poi arrivano alla fine, e chi deve pagare paga. La nuova tipologia di Ā«reati ambientaliĀ», infatti, fa diventare estremamente rischiosa lāaggressione allāambiente, anche se fatta per superficialitĆ e incuria piuttosto che per profitto.
Le parole del ministro
Ā«Ringrazio ā ha detto il ministro Gian Luca Galletti āĀ le donne e gli uomini del Corpo delle Capitanerie di Porto ā Guardia Costiera per questo lavoro, che ha portato risultati molto rilevanti sotto tutti i punti di vista: i dati confermano da un lato che lo Stato sta dando la caccia senza risparmio a chi inquina il nostro mare e le nostre coste, dallāaltro che sul raggiungimento degli standard di qualitĆ ambientale delle acque marine pesa ancora troppo lāinciviltĆ di quanti considerano lāambiente un bene sacrificabile. Questa campagna ā ha aggiunto Galletti ā ĆØ estremamente importante anche perchĆ© ha mostrato che gli ecoreati, vera conquista di civiltĆ per questo Paese, sono entrati nella quotidianitĆ del contrasto ai fenomeni criminali verso lāambienteĀ».
SEGUIRANNO VIDEO INTERVISTE ALLāAMMIRAGLIO TARZIA E AL COMANDANTE RATTO VAQUER