Nuoto paralimpico, agli Assoluti Invernali, conquistati 82 record!
Morlacchi, Bettella e Trimi, da record. L’appuntamento più importante dell’anno, saranno i Mondiali in Messico
Nuoto paralimpico, agli Assoluti Invernali, conquistati 82 record !
Il Faro on line – Sempre spettacolare, il nuoto paralimpico. Ed anche in casa, dopo i fuochi d’artificio di Rio 2016, ha mostrato tutta la sua bellezza ed il suo talento. E’ accaduto a Portici, presso la Piscina Cesaro, dei 25 metri al coperto, in vasca corta, dove si sono tenuti i Campionati Italiani Assoluti Invernali.
Dal 1 al 2 aprile, gli atleti italiani sono scesi in acqua, per conquistare titoli italiani e record. Sta proprio qui la notizia. Probabilmente. Si lascia margine al dubbio, tuttavia, se sia una notizia o meno. Ormai, lo sport paralimpico registra solo primati e sfonda i numeri mondiali. Una notizia sarebbe il contrario. A Portici, gli atleti che hanno partecipato a Rio 2016 hanno scritto ancora la storia.
Dal cielo italiano, fino ai cieli di tutto il globo. Sono stati 12 i record mondiali segnati, come 3 sono stati quelli Europei registrati. I primati assoluti colti sono stati ben 48, mentre quelli di categoria, sono stati 19. Da far girare la testa. E loro fanno emozionare, costantemente, appassionati ed addetti ai lavori.
I protagonisti del palcoscenico dei record, in vasca corta, sono stati Federico Morlacchi, Vincenzo Boni, Arjola Trimi, Francesco Bettella ed Efrem Morelli. Francesco ha aperto lo show con la conquista del record del mondo, sui 50 dorso S1. Con il tempo di 1’14’’79, il vicecampione paralimpico, nei 100 metri dorso S1 e nei 50 dorso, è stato ancora protagonista, su queste distanze. In entrambe, ha registrato il primato mondiale.
Federico Morlacchi, triplo record europeo
Dopo il titolo paralimpico nei 200 misti Sm9, Re Morlacchi ha siglato il primato europeo. Ed è proprio questa stessa specialità, che gli ha consentito di farlo, strappando il record, al britannico James Crispcon. E’ stato il crono di 2’15’’01, a farlo salire in cima. E non solo. Federico non pago di questo successo, ne ha aggiunto un altro nei 100 delfino S9 e sempre sotto la bandiera continentale. Sommandolo a quello ottenuto, nella frazione dedicata ai 50 delfino, con il crono di 28’’36.
Vincenzo Boni, primato mondiale nei 50 dorso S3
Acclamato da un pubblico festante ed appassionato, è stato applaudito Vincenzo Boni. Arrivando in piastra con una velocità di 48’’91, ha conquistato il primato mondiale nei 50 dorso S3 e nella finale, questo stesso crono è stato perfezionato a – 48’’49. Nell’ultimo giorno di gare invece, Boni è tornato in acqua, carico e determinato, strappando un doppio record del mondo. Non solo nella competizione dei 100 stile, con 1’42’’83, ma anche in quella dei 50 metri: “Non pensavo di realizzare, questo doppio record del mondo – ha dichiarato Vincenzo, a margine della gara, come indicato dal comunicato inserito nel sito ufficiale della Federazione Italiana Nuoto Paralimpico – speravo certamente in quello sui 100, in quanto il precedente era molto alto, ma non immaginavo che, sul passaggio dei 50”.
Efrem Morelli, 50 metri rana tutti conditi dal record continentale
I record conquistati sono continuati nella due giorni di gare, alla Piscina Cesaro. Nei 50 rana, dove primeggia con facilità, Efrem Morelli ha ottenuto il record continentale. E’ stato il tempo incredibile di 49’’90 a consegnare, ad Efrem, il suo primato e non immaginava minimamente di poterlo ottenere: “Venivo dalla trasferta di Tradate, dove avevo realizzato 51’’06. Mai avrei pensato, a ciò che è accaduto”.
Questa è la bellezza dello sport e quella del paralimpico, è luminosa se arriva da chi non molla mai e ai prossimo Mondiali in Messico, Morelli vuole vincere ancora. Per la categoria maschile, ha scritto la storia, insieme ai suoi compagni di nuoto, anche Simone Ciulli. Lo ha fatto, sia nei 50 stile S10, con 24’’89, che nei 100 stile S10, con 54’’77. Marco Maria Dolfin ha chiuso i 200 misti in 3’11’’76, mentre nei 100 rana, lo ha fatto con il crono di 1’40’’48. Valerio Taras ha firmato due primati. Uno, nei 100 dorso S7, con il tempo di 1’15’’94 e l’altro invece, nei 50 stile S7, con 29’’45.
Record e risultati della categoria donne. La Trimi in cima al mondo, nei 50 dorso S4
Anche le donne non hanno mancato di vincere e di registrare molteplici primati. Tra coloro che hanno partecipato a questi Assoluti, Arjola Trimi ha primeggiato nei 50 stile libero. Nella categoria S4, la Trimi ha sfondato il tempo mondiale precedente, con 41’’57. Nel finale, lo ha poi imbellito con 40’’93: “Non posso dire, che non ci pensavo – ha detto Arjola – tuttavia, ce ne passava, ad averne la certezza. Nuotare in vasca corta è molto differente. Ora me ne mancherebbe uno ..”. E mentre si avvicinano, a passi elevati i Mondiali in Messico, dove la Trimi potrebbe acquisire il primato che le manca, ha fatto sognare tutti i presenti a Portici, ottenendo il record iridato, nella gara dei 100 stile S4. Con il tempo di 1’32’’94, Arjola è salita in cima la mondo.
Insieme a lei, anche la campionessa paralimpica, Cecilia Camellini, ha dimostrato di essere in gran forma. Nei 50 stile libero S11, Cecilia ha chiuso la gara in 32’’03. Lo stesso è valso per Arianna Talamona, che ha fatto doppietta di record assoluti. Nei 100 dorso S7, ha registrato il tempo di 1’29’’13, mentre nei 100 rana Sb6, ha fermato il crono in 1’48’’06. Ancora negli Assoluti, Alessia Berra torna a casa, a Milano, con il primato personale sui 50 stile libero S13, grazie al tempo di 28’’81. In 1’57’’53 invece, anche Giulia Ghiretti ha firmato la sua forte e costante presenza in piscina. E’ stato suo, il primato nei 100 rana Sb4, registrato in 1’57’’53.
Sono state due, le categorie in cui si sono confrontate, le società sportive partecipanti. Open e Classe. Per la categoria Open, la Polha Varese ha vinto il medagliere finale, con 11 medaglie conquistate. Mentre la seconda categoria è stato conquistata dal Circolo Canottieri Aniene, con lo stesso numero di metalli, in tasca.