#Roma per le donne crocifisse, una rievocazione storica per dire no a chi sfrutta la prostituzione
Venerdì 7 Aprile 2017 alle 19:30 a Roma lungo le vie del quartiere Garbatella, via Crucis promossa dall’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi
#Roma per le donne crocifisse, una rievocazione storica per dire no a chi sfrutta la prostituzione
Il Faro on line – “Saluto la Comunità Papa Giovanni XXIII e, mentre esorto a continuare l’opera in favore di ragazze sottratte alla prostituzione, invito i romani a partecipare alla Via Crucis per le Donne Crocifisse”. Con queste parole, durante l’udienza generale di mercoledì 5 Aprile in Piazza San. Pietro, Papa Francesco ha invitato i fedeli a partecipare.
Roma torna, per la terza edizione, a dare voce alle vittime della Tratta e prostituzione coatta attraverso una suggestiva Via Crucis vivente che vedrà la partecipazione di molte personalità, unite al popolo e soprattutto alle vittime liberate dal racket della prostituzione. Quest’anno, il corteo, illuminato da numerose fiaccole, passerà in una delle zone più colpite dal turpe mercato della prostituzione coatta.
Vedremo la straordinaria partecipazione di un gruppo di 10 Magistrati, portando la Santa Croce per un breve tratto di strada, e dando staffetta al Corpo della Gendarmeria dello Stato – Città del Vaticano, alle Fiamme Oro Olimpichedella Polizia di Stato, alle Fiamme Gialle della Guardia di Finanza, alle donne dell’Arma dei Carabinieri e alle donne della Polizia Municipale di Roma Capitale.
Rivivremo nelle ultime stazioni una rievocazione storica con il passaggio di Cristo che salirà sulla Croce nella persona dell’attrice Francesca Golia lanciando il grido di dolore delle tante donne trafitte a causa di questa terribile schiavitù “Dio mio, perché mi hai abbandonata”
Anche la musica ci aiuterà ad entrare nei momenti di preghiera grazie al brano Crucifixa, composto appositamente per l’occasione, eseguito dal maestro Claudio Capponi, il quale suonerà un particolare strumento da lui creato.
Questo importante evento ha uno scopo ben preciso: la Comunità Papa Giovanni XXIII è impegnata da oltre trent’anni a “dare voce a chi non ne ha” e per questo scenderà in piazza per le donne che subiscono ogni giorno la violenza di sfruttatori e clienti; per elevare con loro un grido di liberazione rivolto a Dio, ma anche alle coscienze di tutti, in particolare di chi ha incarichi istituzionali, perché questo mercato di esseri umani venga fermato.
In Italiasi stima che siano tra le 75.000 e 120.000 le vittime della prostituzione. Il 65% è in strada, il 37% è minorenne, tra i 13 e i 17 anni, e 9 milioni sono i clienti, con un giro d’affari di 90 milioni di euro al mese.La Comunità Papa Giovanni XXIII ha liberato più di 7.000 donne da questa moderna forma di schiavitù, accogliendo nelle sue strutture circa 200 ragazze.
Lo scorso anno Papa Francesco ha invitato i fedeli dalla finestra dell’Angelus a partecipare e sono intervenute circa 10.000 persone con un grande risalto mediatico.
L’iniziativa ha rilevanza internazionale, dal momento che la Comunità Papa Giovanni XXIII è presente in circa 40 Paesi del mondo.L’evento è coordinato da don Aldo Buonaiuto, sacerdote dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi, e di cui quest’anno ricorre il decimo anniversario della sua morte.
Il ritrovo è alle ore 19:00 ai piedi del Ponte Settimia Spizzichino (fermata metro B Garbatella) di venerdì 07 Aprile 2017. 7 sono le “stazioni” previste per rievocare i momenti salienti delle 14 “tradizionali”. Si partirà alle 19:30, percorrendo alcune vie del quartiere fino alla Chiesa di Santa Francesca Romana.
“Sarà una via crucis molto coinvolgente” – spiega don Aldo Buonaiuto – “sentiremo la testimonianza diretta di ragazze che hanno vissuto sulla propria pelle la condizione di vera schiavitù, che anche oggi è drammaticamente presente nelle nostre città, anche se sembriamo non rendercene conto.”
“Dobbiamo essere in molti a camminare” – conclude Mons. Augusto Paolo Lojudice – “a pregare, a seguire la grande Croce che seguirà alcuni quartieri della nostra città, dove c’è una grande presenza di giovani donne in strada. Uniamoci perché questa schiavitù sia vinta e debellata, anche grazie al nostro aiuto.”
L’iniziativa è patrocinata dalla Segreteria dello Stato Vaticano, dal Ministero degli esteri e affari internazionali, dalla Pontificia Accademia delle Scienze, Pontificia Università della Santa Croce, dal Comune di Roma Capitale, dalla Rai, dall’Agi-agenzia Italia, dalla Polizia di Stato, da numerose Ambasciate, vede le adesioni di molte associazioni ed enti tra i quali risultano: Donne in Vaticano, Cammino Neocatecumenale, Rinnovamento nello Spirito, Azione Cattolica, Forum delle Famiglie, Ufficio Migrantes Diocesi di Roma, Comunione e Liberazione, Comitato difendiamo i nostri figli, Acli, Associazione Famiglie Numerose, Cisl, CeIS, Medios Lentos,com, Comunità Gesù Ama, In Terris, Faro di Roma, Nuovi Orizzonti, Maria Vision, Caritas di Benevento, Papa Boys, Unidos Vs Trata, Associazione Pace in Terra Onlus, , Associazione Vittime di Violenza- Io no, Rahab.
I Testimonial
Mons. Giovanni Angelo Becciu, Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato- Vaticano; On. Angelino Alfano, Ministro degli Esteri e degli Affari Internazionali; Sally Jane Axworthy, Ambasciatrice d’Inghilterra presso la Santa Sede; Rezan Kader, Ambasciatrice Kurdistan presso lo Stato Italiano; On. Caterina Bini, Segretario del gruppo PD alla Camera dei Deputati con delega di Grande D’Aula; Filippo Dispenza Direttore della Direzione Centrale per gli Affari Generali della Polizia di Stato;Bernardette Nicotra , Magistrato-GIP del Tribunale Penale di Roma, Gigi De Palo, Presidente del Forum delle Famiglie; Mario Landi, Coordinatore Nazionale Rinnovamento nello Spirito; Massimo Gandolfini, del Comitato Difendiamo i nostri figli; Alessandro Pica, Presidente FIEG; Padre Maurizio Botta, Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri; Monica Chiwe, Responsabile Tratta USMI Nazionale, Lucetta Scaraffia, Professoressa di Storia Contemporanea presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza.
Per altre informazioni visita il sito: www.donnecrocifisse.it