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Agli Assoluti di kumite, Stefano Maniscalco a caccia del suo ultimo titolo italiano

8 aprile 2017 | 07:10
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Agli Assoluti di kumite, Stefano Maniscalco a caccia del suo ultimo titolo italiano

Dopo 16 anni di carriera, il karateka gialloverde svolgerà la sua ultima gara, agli Assoluti. Obiettivo titolo italiano 2017

Agli Assoluti di kumite, Stefano Maniscalco a caccia del suo ultimo titolo italiano

Il Faro on line – Naksukao, guerriero bianco. Stefano veste il suo karategi addosso e diventa un tutt’uno con le arti marziali, che sin dal 2000, anno in cui fu arruolato presso il Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle, lo hanno portato in giro per il mondo, a vincere titoli mondiali ed europei. Dopo 16 anni di onorata, importante e leggendaria carriera, agli Assoluti Italiani di kumite, Maniscalco farà il suo ultimo torneo tricolore.

Nessuno come lui. Il karate stesso veste la sua tecnica, nel combattimento

Un gioiello, il pluricampione mondiale di karate. Un esempio per tanti giovani, una guida per chi, in questi anni, è salito sul tatami, con il sogno di imitarlo. Il più decorato al mondo. A 35 anni, parteciperà alla sua ultima competizione italiana e sempre in quella categoria dei pesi massimi, che lo ha vestito di ori, argenti e bronzi. Il regolamento della Fijlkam non permette agli atleti di oltrepassare la soglia, proprio dei 35 anni e Stefano, classe 1982, scenderà sui tatami lidensi, per l’ultima volta. A livello italiano, nei +94kg, Stefano ha l’obiettivo di fare 16. Infatti, è questo il numero degli anni, in cui la sua tecnica di kumite regna incontrastata, in Italia. E vuole questo titolo, il karateka gialloverde, numero 16: “Voglio chiudere la carriera combattendo”. Ha detto Stefano, come indicato dal comunicato diffuso dall’Ale Piva Production. Continuando a descrivere, questo suo momento, prosegue: “Combatto ormai da trent’anni. Probabilmente, è giunto il momento di pensare, al dopo”.

A Montpellier, l’ultima competizione in Europa. Vicecampione continentale in carica, con il sogno di Tokyo 2020

Tuttavia, con l’affascinante appuntamento delle Olimpiadi di Tokyo 2020, Maniscalco proverà a partecipare a qualche gara, come lui stesso ammette, per la qualifica ai Giochi: “Non credo che quest’anno, andrò agli Europei, anche se, nel biennio olimpico, proverò a svolgere alcune gare, per cogliere il sogno di Tokyo 2020”. La scorsa edizione della competizione continentale, Maniscalco vinse la medaglia d’argento e raccontò ad Il Faro on line, quella esperienza memorabile, vissuta con Salvatore Loria, suo allenatore azzurro e Massimiliano Ferrarini, suo preparatore atletico e tecnico. Entrambi, più fratelli, che amici. Sin da bambino, quando Stefano ha cominciato a praticare il karate, le Olimpiadi sono sempre state, il suo più grande desiderio. Purtroppo, solamente lo scorso mese di agosto, il karate è entrato a far parte della golden list a Cinque Cerchi e quindi, il pluricampione europeo di kumite non ha potuto in questi anni, realizzare il suo sogno. Ama le sfide però, il samurai bianco e non si farà certo sfuggire, la possibilità di andare a Tokyo.

Stefano, come Andrea Minguzzi, per l’ultimo podio agli Assoluti

Intanto, in suo onore, si sta mobilitando tutto il mondo del karate, che sabato sera sognerà di applaudirlo, sul primo gradino del podio, l’ultimo per lui, agli Assoluti. Cercherà di salirci, Stefano, come ha sempre fatto in questi anni. E’ accaduto anche ad Andrea Minguzzi, lo scorso mese di marzo ed Il Faro on line era lì presente, ai piedi del podio, per testimoniare quel momento sportivo e storico. Minguzzi aveva già allora, vinto un titolo olimpico nella lotta e lo ha raccontato, per i lettori di testata.

Leggerezza e velocità, condite con estrema potenza. Queste, le sue caratteristiche sul tatami

Stefano conserva nel suo cuore, il desiderio vincere il titolo olimpico e niente è impossibile, per chi, sul tatami, ha saputo unire il cielo e la terra, nella sua tecnica, leggera e veloce. Sempre queste sono state le sue più grandi qualità, che lo hanno portato a vincere, in giro per il mondo. E’stato il primo atleta, Stefano, a vincere due titoli mondiali nel karate ed in modo consecutivo. Uno nel 2006 e l’altro nel 2008. Da lì in avanti, il capitano della Nazionale è cresciuto, in tutto, nel karate, diventandone la storia stessa. I suoi 5 titoli continentali hanno condito una bacheca ricchissima di medaglie arrivate da competizioni internazionali targate Wkf. Tanti sono i ricordi, che mai potrà cancellare, dalla sua mente.

Tutto il mondo del karate italiano, vorrà applaudirlo ad Ostia

Allora, l’appuntamento per tutti gli appassionati di karate e tifosi di Stefano, sarà sabato 8 aprile, al Pala Pellicone. Al palazzetto ostiense, del Centro Olimpico Matteo Pellicone, la storia vivrà ancora e lo farà nella tecnica e nella velocità, dei movimenti e dello stile, di Stefano Maniscalco.

Luigi Busà e Nello Maestri, agli Assoluti

Non solo lui, in gara, però. Anche i suoi compagni della Nazionale Italiana, saranno presenti. Sui tatami lidensi, nel totale di 304 karateka provenienti da tutta Italia, combatteranno anche Luigi Busà, per la categoria dei 75kg, Nello Maestri, per gli 84 e Gianluca De Vivo, nei 67kg, che cercherà di strappare il titolo italiano a Salvatore Serino, che nella finale dello scorso anno, aveva avuto la meglio, in finale. Nel peso dei 94kg, Valentino Fioravante andrà a caccia di conferme, mentre Luca Maresca, per infortunio, non potrà combattere, per i 60kg.

Foto : Ale Piva Production