Assoluti di kumite 2017, i podi della classe maschile, Stefano Maniscalco si prende il titolo numero 16
Ultima gara in carriera, in casa, per Maniscalco. Busà e De Vivo si confermano campioni assoluti. Maestri vince l’argento e Serino mette al collo, il bronzo
Assoluti di kumite 2017, i podi della classe maschile, Stefano Maniscalco si prende il titolo numero 16
Il Faro on line – Tanta energia, al Pala Pellicone, lo scorso fine settimana. E’ stato il karate ad elargire determinazione ed insegnamenti, ai tanti spettatori e ai tanti rappresentanti delle società sportive, che da tutta Italia, si sono riversati ad Ostia Lido, in un week end estivo e caldo.
Primo torneo tricolore per il karate, come disciplina olimpica
L’attrazione principale, però, del litorale, non è stato il mare, ma il karate stesso. I suoi 408 iscritti hanno dimostrato talento e volontà. E’ consuetudine in quest’arte marziale, appena eletta disciplina olimpica ed in questa ufficiale competizione nazionale, che è la prima del primo anno, del quadriennio a Cinque Cerchi, molti campioni si sono confermati, come altri, hanno fatto il loro esordio sul podio.
304 atleti in gara. Emozione particolare per l’addio di Maniscalco, alle competizioni nazionali. Applausi e commozione per lui
Sono state, dunque, due le giornate dedicate agli Assoluti di kumite. Sabato 8, è stata la specialità maschile a scendere sul tatami, mentre domenica 9, sono state le donne a chiudere la manifestazione. Per quanto riguarda, il torneo riservato agli uomini, non sono mancate le emozioni, in una giornata anche storica. Infatti, per l’ultima volta in carriera, il pluricampione mondiale ed europeo, Stefano Maniscalco, karateka delle Fiamme Gialle, è salito sul tatami. Ha vinto Stefano, nella massima categoria dei suoi +94 kg e l’omaggio a lui attribuito, al termine dell’incontro con Mario Cartelli, dell’Asd Dilettantistica del Centro Sportivo Karate Wadoryu, è stato commovente e molto sentito da tutti. Ha messo al collo, il suo oro tricolore numero 16. Dal 2001, un predominio incontrastato, partito dai tatami italiani ed arrivato fino agli estremi luoghi del mondo, per vincere titoli storici. E’ arrivato fino in Giappone, Stefano. Lì, nel 2006, ha vinto il suo primo titolo mondiale, replicandosi poi, nel 2008. Un’atmosfera certamente in cui, tutto il palazzetto ha acclamato, una delle leggende più grandi, del mondo del karate. Se non, il più grande, in questa disciplina sportiva. Ha ringraziato tutti, il capitano della Nazionale Italiana.
Tanti i campioni della Nazionale, sul tatami
Una Nazionale che ha espresso grandi talenti, proprio suo tatami lidensi. Molti rappresentanti di essa hanno combattuto dimostrando valore. Tra di essi, il pluricampione mondiale, del Centro Sportivo dei Carabinieri, Luigi Busà, ha vinto il suo titolo numero 12, nei 75 kg. Nello Maestri, del Centro Sportivo Esercito, seppur lottando con determinazione ed impegno, ha messo al collo una medaglia d’argento, lasciando il primo posto a Giuseppe Tesoro, della Champion Center La Scampia, per il peso degli 84 kg. Nella categoria del 94 kg, Simone Marino, con il karategi dell’Asd Karate Puleo, si è laureato campione d’Italia 2017, insieme a Gianluca De Vivo ed Angelo Crescenzo, entrambi dello Shirai Club San Valentino, che hanno vinto il titolo tricolore, rispettivamente, per la categoria dei 67 e 60 kg.
Le tantissime medaglie d’argento e di bronzo. Danilo Greco e Salvatore Serino sono terzi, insieme a Maurizio Culasso
Nella prima categoria del peso dei 60 kg, Antonio Vastola, dello Shirai Club San Valentino, ha vinto l’argento. Danilo Greco, dell’Asd Talarico Team, ha vinto il bronzo, insieme a Samuele Marchese, della Jissen Dojo Karate Club. Successivamente, negli incontri dedicati al peso dei 67kg, il secondo gradino del podio è andato a Giuseppe Cartelli, dello Shirai Club San Valentino. I terzi posti, in questa specifica categoria di peso, sono andati invece a Salvatore Serino, della Universal Center di Napoli e Maurizio Culasso, della Erakles Roma. Per i 75kg, Emanuele Sarnataro ha perso con un Busà in grande spolvero, mettendosi al collo, la medaglia del vicecampione italiano 2017. I due bronzi a disposizione, sono andati a Rabii Jendoubi, della Karate Genocchio e Michele Martina, del Cus Torino Karate. Negli 84 kg, Salvatore Cioce, dell’Asd Centro Sport, ha conquistato il bronzo, insieme a Luca Buono, dello Shirai Club San Valentino. Nei 94 kg, ha vinto Simone Marino, come indicato. Simone è arrivato in finale con Biagio Nettore, della Champion Center La Scampia e ha vinto il titolo. Biagio ha messo al collo, il suo personale argento, salendo sul secondo gradino del podio. Valentino Fioravante, dell’Asd Universal Center Napoli è salito sul terzo gradino, condiviso con Patrizio Cosciotti, del Centro Sportivo Karate Wadoryu, vinto nel suo incontro con Luca Esposito, del Martial Kroton Ryu, arrivato quinto. Nell’ultima categoria in programma, dei massimi +94kg, Mario Cartelli, del Centro Sportivo Karate Wadoryu, ha vinto l’argento, combattendo con Stefano Maniscalco in finale. I bronzi sono andati Christian Toni, della Domar Sporting Club e Lorenzo Ernano, della Universal Center Napoli.
Lo Shirai vince il titolo a squadre
Un dominio incontrastato sul tatami, per lo Shirai Club San Valentino. La squadra di Salerno ha vinto la classifica a squadre, portandosi a casa la coppa finale. Al secondo posto, si è piazzata la Champion Center La Scampia e subito dopo, è arrivata terza, la Universal Center di Napoli.
Foto : Alberto Maffini