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La musica che non conosce geografia… una storia che arriva da #Sabaudia

19 aprile 2017 | 08:00
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La musica che non conosce geografia… una storia che arriva da #Sabaudia

Tante le donazioni dei genitori di Cosimo: un parco giochi per la parrocchia della Santissima Annunziata, il riscaldamento nella Chiesa di Sant’Isidoro

La musica che non conosce geografia… una storia che arriva da #Sabaudia

Il Faro on line – E’ all’insegna del ricordo, ma soprattutto dell’essenza che alcune persone lasciano, come un regalo di inestimabile valore, che alcuni progetti si concretizzano. Progetti che si trasformano in opportunità e che possono diventare anche un insegnamento.

E’ quello che accade quando si parla di Cosimo Mureddu. Un giovane angelo scomparso purtroppo il 28 luglio del 2004 a soli 24 anni. In molti a Sabaudia hanno avuto la fortuna di conoscerlo di essere suoi amici, di trascorrere con lui indimenticabili serate in riva al mare quando magari davanti a un falò Cosimo suonava la sua chitarra. Sempre pronto a tendere una mano…

Per Cosimo l’amicizia era davvero tanto importante. Un musicista bravissimo, che sapeva scrivere poesie stupende spesso ispirate dai paesaggi di Sabaudia ma anche della Sardegna, una regione in cui amava sempre tornare e dove non solo i parenti ma anche tanti amici lo accoglievano ogni volta a braccia aperte. Siamo a Sarule, provincia di Nuoro, paese natale di Tony, papà di Cosimo dove è nata la “sala della musica i giovani angeli” dedicata a Cosimo Mureddu.

I genitori di Cosimo, Tony e Lucia hanno donato l’intera sala prove, quindi gli strumenti, ma anche alcuni mobili per riporre l’attrezzatura compresi cavi e microfoni, nonchè un sistema di allarme. La cittadinanza ha partecipato alla cerimonia di intitolazione della sala prove ai “giovani angeli” alla presenza del sindaco Mariangela Barca, a rappresentare il comune di Sabaudia c’era invece la dottoressa Daniela Carfagna.

I cittadini hanno ascoltato la storia di Cosimo, l’intervento dei genitori che hanno voluto spiegare e raccontare i tanti progetti nati in memoria del giovane. Semplicemente gesti d’amore. Tanti ragazzi, soprattutto i più giovani ora avranno uno spazio per coltivare una passione importante, una sala che solo in apparenza ha delle mura ma che, di fatto, diventa un unico spazio, un ponte fatto di amore con Sabaudia, grazie alla memoria di Cosimo e dei giovani angeli.

Ai genitori è stato donato un arazzo realizzato con l’antica lavorazione tipica della Sardegna ed in modo particolare di Sarule che ora si trova nel palazzo comunale di Sabaudia proprio all’ingresso dell’aula consiliare.

Di donazioni i genitori di Cosimo ne hanno fatte molte anche a Sabaudia. Un parco giochi per la parrocchia della Santissima Annunziata, il riscaldamento nella Chiesa di Sant’Isidoro. Hanno reso più bello uno spazio per tutti, donando panchine e fioriere per quello che è divenuto il parco dei giovani angeli proprio accanto al comune. Un viale in cui ogni giorno decine di ragazzi si ritrovano per trascorrere delle ore insieme. Ed è questo uno regali più belli che Cosimo, attraverso Tony e Lucia ha lasciato a Sabaudia e in ogni fiore che respira in quel parco, dedicato a tutti i giovani angeli, sembra di sentire la sua musica.