#Fiumicino, la pediatra non c’è più ma è impossibile prenderne un’altra
Dopo il danno la beffa: non è possibile cambiare medico a causa di non meglio precisati “problemi tecnici”
#Fiumicino, la pediatra non c’è più ma è impossibile prenderne un’altra
Il Faro on line – Sembra non avere fine l’odissea dei piccoli pazienti della dottoressa Roberta Tiberi, trasferita “a sorpresa” lo scorso 18 aprile. Non sono bastati la rabbia, l’esposto presentato contro Asl e Regione e non da ultimo la voce di alcuni politici del Comune a dare un lieto fine a questa vicenda che ha del grottesco.
Perchè si sa, il pediatra è la figura centrale per la salute dei nostri bambini sia in caso di malattie o semplicmente per entrare in possesso di un certificato per la riammissione a scuola o per l’idoneità sportiva.
E così immaginiamo i genitori rassegnati fare le fila allo sportello di Via Coni Zugna per procedere al cambio del pediatra tra quelli (pochi!) disponibili. Armati del loro numerino e della pazienza necessaria ad una lunga attesa, il giorno 24 aprile non hanno fatto neanche in tempo ad arrivare dall’operatore che un foglio A4 ha riacceso la loro rabbia: “Per problemi tecnici non sarà possibile effettuare cambi o scelte del medico ed esenzioni del ticket” – è scritto a chiare lettere.
Pazienza!Si potrebbe pensare a primo acchitto. Ma per gli ex pazienti della dott.ssa Tiberi non si tratta di una scelta procastinabile, dato che per loro non poter cambiare pediatra vuol dire non averlo affatto.
Già, perchè non è ancora chiaro quando verrà assegnata la sostituta e neanche quanto dureranno questi non meglio precisati problemi tecnici della Asl.
“L’hanno fatto apposta” – tuona qualche genitore, magari per evitare la diaspora dei pazienti in vista dell’assegnazione del nuovo pediatra.
E poi spunta il genitore informatizzato che offre una soluzione a portata di clic: fare il cambio del pediatra on line. Eureka! Pitagora avrebbe fatto al caso nostro se non fosse che il servizio Pos della Regione Lazio è fuori servizio a causa della creazione di un nuovo portale.
Verrebbe da sorridere con un “arrivederci alla prossima puntata”, in attesa della prossima beffa ma stiamo parlando della salute dei nostri figli e scherzarci sopra è difficile.
Possiamo lasciarci con una domanda e chiederci se in questo momento il diritto alla salute dei bambini di Fiumicino sia effettivamente garantito.