Festa dello Sport, le premiazioni di Stefano Maniscalco e Nino Caudullo
Il campione delle Fiamme Gialle, premiato per la sua carriera nel karate. Di Francia e Bordoni incoraggiano affinché la manifestazione possa proseguire nel 2018
Festa dello Sport, le premiazioni di Stefano Maniscalco e Nino Caudullo
Il Faro on line – 25 anni portati benissimo. Passione, energia ed entusiasmo. Ancora una volta, la Festa dello Sport ha mostrato al Pala Pellicone, lo scorso 25 aprile, la bellezza di un evento, che ogni anno si rinnova.
Judo, danza, salsa latinoamericana e ginnastica artistica, tra le dimostrazioni del pomeriggio
Sono stati quasi mille gli atleti partecipanti e di tutti i livelli. Da quello amatoriale, fino ad arrivare a quello agonistico. Sul parquet del palazzetto lidense, si sono esibite tutte le discipline sportive, protagoniste del territorio del X Municipio. Volley, scherma, judo, ginnastica artistica, fitness, ballo e danza.
Riccardo Viola all’inaugurazione e il desiderio di Galimberti, di andare avanti
Si è aperta la mattinata, con i diversi tornei in programma, tra cui quelli di minivolley. Alle 14,00, c’è stata l’inaugurazione ufficiale, insieme al saluto del Presidente di Coni Lazio, Riccardo Viola. Nell’occasione, sono stati premiati i soci del Comitato Insieme per lo Sport e quelli del Punto Verde Qualità Canale dello Stagno, per un 25ennale che chiede di raddoppiarsi nel 50esimo. La strada sembra in salita però. Una manifestazione del genere ha sempre bisogno dell’aiuto e dell’appoggio delle istituzioni politiche. Creare poi una sinergia con le realtà sportive del X Municipio sembra indispensabile, per lasciare in eredità, alle generazioni future, un evento che ha caratterizzato la vita del territorio. Lo dichiara Orlando Galimberti, nella sua intervista ad Il Faro on line e si augura che la sua Festa dello Sport possa ancora svolgersi e crescere : “Organizzare la festa è una grande fatica. Devo capire se ci sarà una sinergia tra le istituzioni politiche e anche fra le società sportive, per organizzare un vero comitato. Vorrei lasciare in eredità ai giovani, questa esperienza”.
Tante esibizioni al Pala Pellicone. La premiazione a Nino Caudullo e Stefano Maniscalco
Sono stati tanti i momenti emozionanti, dell’evento. Almeno tutti. Ogni volta che un’esibizione è scesa sul parquet del palazzetto lidense, da parte di una società sportiva o associazione, sono stati i valori dello sport, a vincere. Due, sono state le premiazioni importanti del pomeriggio. La prima, nei confronti di Nino Caudullo, attuale coordinatore del settore tecnico della lotta, alla Fijlkam. Ha voluto omaggiarlo Galimberti, per il suo impegno profuso per lo sviluppo della manifestazione, nei suoi 25 anni. E’ stato premiato da Gianni Gola e Silvio Di Francia. La seconda invece, è avvenuta, nei riguardi del Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle. Di abitudine, il Gruppo militare gialloverde non fa mancare il suo intervento, insieme ai suoi atleti e proprio da 25 anni. Ha accompagnato la crescita della manifestazione, portando in visione ogni anno, un proprio campione, da premiare. E per questo motivo, nell’edizione odierna, la squadra gialloverde ha ricevuto una targa celebrativa, ritirata dal Capitano Giovanni Conti, Comandante del II Nucleo Atleti. E l’atleta da omaggiare nel 2017, è stato il pluricampione mondiale, europeo e italiano, di karate, Stefano Maniscalco.
Gianni Gola, Claudio Culasso, Giovanni Conti e Davide Bordoni, tra le autorità presenti, alla premiazione
Le autorità militari, civili e politiche, hanno attorniato Stefano, per questo momento importante. Non solo il Capitano Conti, accanto a lui, ma anche l’ex Comandante del Centro Sportivo delle Fiamme Gialle, ex Presidente Fidal e Cism, Gianni Gola e Claudio Culasso, ex Direttore Tecnico del karate, della Guardia di Finanza. Presenti, sul parquet, anche il Presidente di Fijlkam Lazio, Silvio Di Francia, il fiduciario di Coni Lazio nel X Municipio, Giampaolo Vannucci e il Coordinatore Romano di Forza Italia e Consigliere Capitolino, in Campidoglio, Davide Bordoni.
L’intervento di Stefano Maniscalco. Il sogno delle Olimpiadi e i suoi ringraziamenti alle Fiamme Gialle
Il karateka gialloverde ha ricevuto il suo premio, in onore ad una carriera, non eguagliabile. Ha raccontato di sé Stefano, di fronte al pubblico presente, raccontando di un karate, appena promosso, come disciplina a Cinque Cerchi: “Ha guadagnato l’accesso alle Olimpiadi, che ci saranno nel 2020. Vanta più di 120 milioni di praticanti, in tutto il mondo”. Lo ha presentato Orlando Galimberti, facendo riferimento al suo ultimo titolo italiano vinto. Il 16esimo. E conquistato, proprio al Pala Pellicone, lo scorso 8 aprile. E’ stata l’ultima competizione, su base italiana, per Maniscalco. L’età non conta tuttavia, quando il valore sportivo scorre nelle vene, insieme ad un talento innato. Stefano commenta: “Ho 35 anni, ma credo che ancora posso dare tanto a questo sport”. Ha parlato della sua appartenenza alle Fiamme Gialle, sottolineandone l’importanza: “Ne faccio parte con orgoglio e spero che possa rinascere in esso, il karate. Come la fenice. Da me. Sarebbe un piacere”. Ha ringraziato i suoi Comandanti, presenti: “Ringrazio il mio ex Direttore Tecnico Claudio Culasso ed il mio ex Comandante, Gianni Gola, insieme al mio nuovo Comandante, Giovanni Conti, per la possibilità che mi danno di allenarmi, nelle strutture delle Fiamme Gialle, insieme a grandissimi campioni”. Rivolgendosi poi, ai tanti giovani presenti, ha concluso : “Faccio un in bocca al lupo a tutti i ragazzi. Guardate pure il karate, andate in palestra e divertitevi e un giorno spero possiate sognare le Olimpiadi, come sto facendo io”.
L’elogio di Gianni Gola a Maniscalco e il suo incoraggiamento, affinché la Festa dello Sport possa continuare, il prossimo anno
Lo ha elogiato, il Gen. Gianni Gola. Lo conosce bene, il suo campione mondiale. Quando Stefano vinse i suoi primi due titoli iridati, tra gli altri ori conquistati, Gola era Comandante del Centro Sportivo: “Facciamo i complimenti a questo ragazzo, che è di una modestia straordinaria. E’ uno dei campioni più forti, a livello di testa, morale e spirito, che l’Italia abbia mai avuto. Anche in onore ad atleti come lui, tutti noi ci attiviamo affinché la Festa dello Sport possa andare avanti”.
Gli interventi di Silvio Di Francia e Davide Bordoni, in appoggio al prosieguo della Festa dello Sport
E’ stato anche questo, l’argomento di cui si è parlato, durante la premiazione alle Fiamme Gialle. Deve continuare, secondo i presenti, una manifestazione che da anni, fa crescere il territorio. Lo hanno sottolineato, soprattutto, Silvio Di Francia e Davide Bordoni. Di Francia ha dichiarato: “Questa è una manifestazione davvero speciale. Dobbiamo attivare le istituzioni politiche e sportive. Tutti insieme dobbiamo prenderci l’impegno, affinché questa sia una delle tante tappe ed il prossimo anno, trovarci tutti qui, a questa bellissima festa”. Accanto a lui, Davide Bordoni ha ricordato le tante edizioni svolte, nel X Municipio: “Ringrazio Orlando e tutta la famiglia della Festa dello Sport, per la passione che ci mettono. 25 anni sono tantissimi. Rappresentano un impegno vero, che sta al servizio della città di Roma e del territorio. Mettiamoci d’impegno, anche da parte mia, per una manifestazione che non solo deve restare, ma si deve ulteriormente ampliare. Un grande in bocca al lupo, vi siamo vicini”.
Le dichiarazioni di Orlando Galimberti. 25 anni di tanta soddisfazione
A margine della premiazione al mondo gialloverde, si è soffermato un attimo a ricordare, Galimberti. Insieme ad Il Faro on line ha parlato dei primi passi, della Festa dello Sport, nel lontano 1993: “Mi venne l’idea di realizzare una manifestazione sportiva nel 1992 e l’anno successivo, organizzammo la prima festa. Da lì, è stato un susseguirsi di edizioni fatte per 25 anni. Abbiamo ricevuto in totale, l’adesione di 182 società sportive, con una media di 36 società per edizione e con tutti gli sport rappresentati”. E’ importante, il traguardo raggiunto delle nozze d’argento. Commenta in questo modo, il suo significato : “E’ la magia di un evento, che si rinnova ogni anno. Vedere questa moltitudine di atleti, che va dai bambini, passando per i giovani, fino ad arrivare ai più anziani, ci riempie di soddisfazione e ci ripaga di tutte le fatiche impiegate”.