L’Unione cacciatori di #Fiumicino si allarga al Trullo
Terminata la fase delle critiche e delle sterili polemiche, si è finalmente entrati nella fase della ricostruzione
Il Faro on line – La sezione dell’Unione cacciatori e cinofili Fiumicino si allarga. Al Quartiere Trullo, in viale Ventimiglia, è stata infatti inaugurata la nuova sede dell’Unione cacciatori e cinofili – sezione Trullo -, alla presenza di tantissime persone, tra cui il neo eletto Presidente Geampaolo Passeri; il Presidente del Comitato di Quartiere, Il delegato della Protezione Civile, signor Enrico lombardi; consigliere moVimento 5 stelle dott. Martone Gianluca e Consigliere Dott. Garipoli Valerio,Fratelli d’Italia e Delegato Provinciale del Sindacato Venatorio Italiano Signor Pierfrancesco Pilosu.
Condivisione e partecipazione, sono le basi su cui poggia questa nuova organizzazione, in modo da favorire la crescita di un solido impegno animato da una grande passione. “Le centinaia di adesioni già raccolte – afferma Giovanni Bello, presidente Unione cacciatori e cinofili di Fiumicino – e catalizzate intorno al nuovo progetto da oltre due anni sono la testimonianza che, terminata la fase delle critiche e delle sterili polemiche, si è finalmente entrati nella fase della ricostruzione di un rapporto diretto e condiviso con ogni singolo iscritto in una logica di partecipazione e condivisione.
I nostri soci potranno contare su un’ assicurazione costruita sulle personali esigenze economiche di ciascuno , oltre ad offrire bonus vantaggiosi ai componenti del nucleo familiari , i cui costi verranno parametrati ai massimali prescelti, comunque inferiori ai prezzi di mercato offerti da altre associazioni venatorie.
L’arte venatoria è, infatti, una pratica che accomuna numerosi appassionati, l’occasione di incontrarsi, aiutare e sostenere nelle importanti funzioni svolte in campo ambientale(pulizia e gestione del territorio),sociale e solidale, grazie anche al vostro prezioso contributo di collaborazione, solo in questo modo riusciremo ad assaporare le nostre soddisfazioni.
Un augurio personale – conclude Bello – che quanto proposto, possa essere non solo un momento di confronto socio – culturale e venatorio , ma un modello di rinnovamento da seguire per tutti, per un futuro rivolto sempre più al rispetto della natura e dell’ attività venatoria attuata in ossequio alle disposizioni nazionali e comunitarie vigenti in materia della protezione della fauna e di un giusto ed equilibrato prelievo venatorio”.