#Palidoro, ‘Via Castel Campanile a rischio’ la denuncia di Crescere Insieme

2 maggio 2017 | 08:02
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#Palidoro, ‘Via Castel Campanile a rischio’ la denuncia di Crescere Insieme

Severini: “Tutte le discariche abusive segnalate più volte, non ultime quelle ad Aranova e a Torrimpietra, dopo mesi sono ancora lì”

#Palidoro, ‘Via Castel Campanile a rischio’ la denuncia di Crescere Insieme

Il Faro on line – “Purtroppo sono anni che segnaliamo, a questo punto inutilmente, lo stato di assoluto pericolo di via Castel Campanile, una strada principale che collega il nord di Fiumicino al lago di Bracciano”. Lo dichiara Roberto Severini, presidente associazione Crescere Insieme

“Dopo l’ennesima protesta sono andato nuovamente a constatare la situazione, che poi è sempre la stessa. Zero illuminazione, vegetazione tanto rigogliosa da occupare vaste porzioni stradali, nessun dissuasore di velocità, sporcizia e degrado ai bordi della carreggiata.

Nonostante Crescere Insieme abbia diverse volte segnalato questa problematica si continua a far finta di nulla, come se il problema non esistesse. Testimonianza provata che il nord del Comune continua a essere dimenticato e trascurato. Mentre a Fiumicino si inaugurano aiuole, aiuolette e mazzi di fiorellini qui la storia è sempre la stessa. Degrado, degrado e degrado.

Tant’è vero – prosegue Severini – che tutte le discariche abusive segnalate più volte, non ultime quelle ad Aranova e a Torrimpietra, dopo mesi sono ancora lì. Per via di Castel Campanile però non si parla solo di sporcizia ma di un pericolo che coinvolge i tanti automobilisti che quotidianamente la percorrono. La strada è già di per sé stretta e con la vegetazione alta nelle curve a gomito bisogna farsi il segno della croce.

La visibilità è nulla, si va alla cieca, sperando che nessuno si allarghi per evitare le erbacce che spuntano a mucchi. Due autovetture non ci passano, quindi bisogna sempre aspettare che l’altro passi. Spero che l’ennesima segnalazione non cada nel vuoto e qualcuno prenda finalmente provvedimenti” – conclude Severini.