#Fiumicino, pediatra trasferita, 50 euro per una visita ‘in convenzione’
Salasso in attesa del nuovo medico
Fiumicino, pediatra trasferita, 50 euro per una visita ‘in convenzione’
Il Faro on line – Non sembra esserci un lieto fine per la vicenda legata al trasferimento della dottoressa Roberta Tiberi, anzi la polemica ha assunto toni sempre più aspri proprio nelle ultime ore.
Purtroppo comunicare una data, l’8 maggio come giorno di assegnazione del nuovo pediatra, non ha impedito ai bambini di ammalarsi nei giorni precedenti a questo giorno tanto atteso.
I malcapitati genitori, alle prese con i malanni dei loro figli hanno pensato bene di recarsi presso uno studio privato per chiedere la possibilità di ricevere le cure di un altro medico che lavora presso l’ambulatorio pediatrico.
E’ stata fatta una convenzione per venire incontro a chi non ha il medico (ricordiamo, non per sua scelta ma perchè vittima della burocrazia e della “mala” amministrazione) al prezzo amico (e qui scappa un sorriso) di 50 euro!
La salute del proprio figlio vale un sacrificio, che per qulacuno sarà piccolo e si concretizzerà in una piccola seccatura ma per qualcun altro rappresenterà uno scoglio insormontabile. Dirottare 50 euro del proprio badget familiare su un servizio che dovrebbe essere gratuito; non è improbabile che qualche genitore potrebbe scegliere, seppur a malincuore, di voltare le spalle al bancone e uscire dallo studio.
Saldata la parcella al dottore ci si inoltra nei meandri di un altro tunnel burocratico… La pediatra che visita a pagamento non può rilasciare le “ricette rosse”, per intenderci quelle per la prescrizione di medicinali o di visite specialistiche. Questo quanto riferito da alcuni genitori. Il salasso economico, quindi, continua in farmacia.
Una mamma ci racconta di aver provato invano a chiedere la “ricetta rossa” al nucleo di cure primarie di Fiumicino ma di non essere riuscita ad ottenerla per gli stessi meccanismi legati alla competenza dell’emissione.
Che sia un raffreddore, una bronchite o la richiesta di un tutore per un portatore di handicap non possiamo non chiederci come sia stato possibile arrivare a tanto e,di contro, se per chi ci amministra la salute dei bambini vale così poco.