Nube tossica a #Pomezia, esplode… la polemica politica
Preoccupazione per le conseguenze sulla salute pubblica che potrebbe avere il rogo dello stabile adibito all’attività di stoccaggio dei rifiuti
Nube tossica a #Pomezia, esplode… la polemica politica
Il Faro on line – Dopo l’incendio che ha coinvolto l’Eco X di Pomezia, il mondo della politica è in agitazione per le conseguenze che potrebbe avere il rogo dello stabile adibito all’attività di stoccaggio dei rifiuti.
“Un rogo che rischia di assumere i contorni del disastro ambientale – dichiarano il consigliere regionale Fi Adriano Palozzi e l’esponente Fi Paolo Ruffini – è necessario, dunque, che tutti gli enti competenti agiscano in maniera tempestiva e subitanea al fine di conoscere le eventuali conseguenze igienico-sanitarie su popolazioni e territori limitrofi”.
“Nelle prossime ore depositerò un’interrogazione urgente all’attenzione del presidente Zingaretti e dell’assessore Buschini al fine di conoscere le cause che hanno portato all’incendio”, scrive Palozzi.
La richiesta di garanzia di comunicazioni puntuali arriva Pietro Di Paolo, consigliere regionale del Lazio di Identità e Territorio: “Non appena si disporrà di un quadro più chiaro, anche alla luce del monitoraggio in corso da parte di Arpa Lazio, l’assessore regionale all’Ambiente venga a riferire nella commissione consiliare competente”.
“Il silenzio del Ministero della Salute e della regione Lazio è vergognoso – dichiarano in una nota Barbara Saltamartini e Francesco Zicchieri rispettivamente vice presidente dei deputati Ncs e coordinatore regionale Ncs del Lazio – dopo numerose ore di fiamme e fumo, non sono state diffuse notizie precise sulla nube nera in seguito all’incendio divampato sulla Pontina”.
“Quali sono le componenti e le sostanze della nube di fumo? Dove si sta spostando? – domandano Zicchieri e Saltamartini – siamo di fronte a una situazione gravissima con un incendio di enormi dimensioni che sta preoccupando la popolazione per eventuali rischi alla salute e gli agricoltori della zona ricca di terreni coltivati a vigneti e uliveti”.
“Si attivino tutti gli strumenti possibili per verificare le dinamiche dell’incendio, affinché vengano accertate eventuali responsabilità e per scongiurare qualsiasi dubbio sulla natura dolosa del rogo”, chiede il senatore di Sinistra Italiana Massimo Cervellini.
“E’ necessario convocare subito l’assessore all’Ambiente – scrive il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia- Alleanza Nazionale alla Regione Lazio, Giancarlo Righini – in un’audizione nella competente commissione consiliare sul grave incendio. E che l’Arpa faccia subito i rilievi sulla qualità delle acque e dell’aria per conoscere la gravità delle conseguenze di questo incidente”.
“Ora, il governo Gentiloni intervenga investendo su questa area in termini di bonifica e riqualificazione – scrive Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia – e provvedendo a tutti coloro che hanno subito gravi danni: aziende agricole e commerciali o il comparto del turismo, al fine di rilanciare le preziose zone del litorale laziale a tutela della salute di tutti i cittadini e a difesa dell’ambiente”.