@RegioneLazio, Roma-Lido, Aurigemma ‘Tar conferma l’incapacità di Zingaretti’

12 maggio 2017 | 19:00
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@RegioneLazio, Roma-Lido, Aurigemma ‘Tar conferma l’incapacità di Zingaretti’

Aurigemma: “Accolto il primo motivo di ricorso presentato dai proponenti che si erano visti negare l’interesse pubblico”.

@RegioneLazio, Roma-Lido, Aurigemma ‘Tar conferma l’incapacità di Zingaretti’

Il Faro on line – “Purtroppo siamo stati facili profeti sulla disastrosa vicenda che ha visto protagonista il dipartimento regionale trasporti e una grande società internazionale, per quanto riguarda il progetto di finanza relativo alla Roma Lido”, dichiara il capogruppo di Forza Italia della Regione Lazio Antonello Aurigemma.

“Si tratta di una delle arterie del trasporto pubblico più utilizzate in Italia – prosegue Aurigemma – e costituisce un’opera nevralgica per quanto concerne la mobilità a Roma“.

“Anni fa è stata oggetto, su pressante richiesta dell’assessorato e del dipartimento regionale trasporti, di un progetto di finanza: questo, inizialmente, ha visto anche l’interesse pubblico da parte della Regione nel cercare di potenziare un’infrastruttura obsoleta che, come spesso avviene in Italia, viene gestita dal Comune, ma è di proprietà della Regione”, dichiara il Capogruppo.

” In più occasioni, durante i consigli straordinari sui trasporti, attraverso audizioni in commissione e interrogazioni – afferma Aurigemma – abbiamo manifestato perplessità non tanto sul progetto, ma sulla gestione da parte dell’assessorato delle procedure, che ritenevamo sbagliate”.

“Nello specifico, avevamo espresso i nostri dubbi sulla lettera di diniego che il dipartimento aveva scritto, cambiando idea, sull’interesse pubblico del progetto – prosegue il Capogruppo – convinti che ciò avrebbe portato sicuramente a una richiesta di danno da parte della società proponente”.

“Onestamente, come abbiamo già accennato, siamo stati facili profeti poiché proprio ieri il Tar ha accolto il primo motivo di ricorso presentato dai proponenti, che si erano visti negare l’interesse pubblico. Quindi – conclude Aurigemma – anche i giudici hanno confermato le nostre preoccupazioni”.