#Fondi, ‘Striscia la notizia’ manda in onda un servizio sul ‘museo fantasma’
La zona di interesse dove “Mister Neuro” è andato a indagare è quella della “Macchina vecchia di Pantano”.
#Fondi, ‘Striscia la notizia’ manda in onda un servizio sul ‘museo fantasma’
Il Faro on line – Charlie Gnocchi – alias “Mister Neuro -, specializzato negli sprechi di denaro pubblico, è stato a Fondi come inviato speciale di “Striscia la notizia.”
La zona di interesse dove “Mister Neuro” è andato a indagare è quella della “Macchina vecchia di Pantano”, ovvero l’idrovora dell’Acquachiara, risalente alla fine dell’Ottocento.
Se le segnalazioni che hanno spinto “Mister Neuro” a raggiungere il “luogo del misfatto” sono recenti, non si può dire altrettanto delle vicende che vedono coinvolte il sito industriale.
Le problematiche portate alla luce dal servizio del Tg satirico di Canale 5, infatti, cominciano nel 2000, quando, l’allora amministrazione Parisella, con una fetta non indifferente di fondi Docup destinati ai Comuni, prese la struttura, di proprietà regionale, in comodato d’uso gratuito.
Soldi elargiti per dare vita a un centro multimediale sulla bonifica, una sorta di “Casa dell’acqua” con annesso museo.
Ma che hanno portato solo all’ennesimo monumento allo spreco: quando mancava l’ultimo lotto dei lavori – l’unico cui avrebbe dovuto provvedere economicamente il Comune, da meno di 100mila euro- fu dato lo stop al cantiere.
Dando luogo a un progressivo disfacimento dell’idrovora che era stata appena ristrutturata alla cifra di 4 milioni di euro di fondi europei.
Nel frattempo, il bene è stato formalmente riconsegnato alla Regione. A tutt’oggi il sito continua a restare nel più totale abbandono. E vi rimarrà, a quanto pare… Per rimetterlo in sesto, infatti, servirebbero altri soldi, che l’Ente non ha.
Ed è proprio questo, con tutta probabilità, il motivo per cui continuano a cadere nel vuoto le ripetute richieste di interessamento avanzate alla Pisana dall’attuale amministrazione comunale.
Le richieste sono volte tanto a dare una nuova destinazione d’uso per la struttura, quanto a sottolineare il bisogno di una sua messa in sicurezza, considerata la situazione di disfacimento e, quindi, i conseguenti pericoli per la pubblica incolumità.
L’ultima, in ordine di tempo, è avvenuta lo scorso marzo, nell’occasione al commissario straordinario dei Consorzi di Bonifica Agro e Sud Pontino, Luigi Giuliano. Per adesso, nessun a risposta.