Blue Whale a #Fiumicino, la polizia entra nelle scuole
Stamattina a colloquio con i ragazzi, a scopo informativo, un rappresentante della polizia postale, uno psicologo della Asl e il delegato comunale alla scuola.
Blue Whale a #Fiumicino, la polizia entra nelle scuole
Il Faro on line – Episodi di autolesionismo ce ne sono più d’uno. A parte il racconto della mamma della quindicenne finita nel vortice del Blue Whale, sono altri i ragazzi che mostrano tagli sul corpo. Una bambina in particolare, che si è chiusa in un mutismo una volta sollecitata a parlare, che ha evidenti segni su un braccio.
Dire se tutto sia riconducibile al “gioco del suicidio” o sia una manifestazione di un malessere giovanile diffuso è difficile, e comunque non sta ai giornali dirlo. Ecco perché stamattina una delegazione formata da rappresentanti della Polizia postale (la branca delle forze dell’ordine che si occupa di reati via web o informatici), uno psicologo della Asl e il delegato del Sindaco per la scuola hanno iniziato un tour negli istituti di Fiumicino.
Lo scopo non è (solo) di indagare ma di parlare, informare, far conoscere ai ragazzi i rischi di questa stupi e pericolosa moda. Una serie di incontri che andrà avanti nei prossimi giorni, e che segue il summit fatto lunedì tra l’assessore alla scuola Paolo Calicchio e i dirigenti didattici del territorio.
Un caso – quello sollevato in esclusiva dal Faro on line – che adesso sta diventando di respiro nazionale e che vede accendersi i riflettori non tanto su Fiumicino in quanto tale ma sul pericolo che incombe sui nostri giovani.