


Gentile Redazione,
vi scrivo per parlarvi di alcuni problemi che ho riscontrato nella nostra biblioteca a Villa Guglielmi, di cui mi sono accorta negli ultimi mesi. Io sono un’utente di vecchia data, e ricordo bene che anni fa, pur essendoci molto meno personale di quanto ce ne sia ora, le cose funzionavano abbastanza bene.
Da quando è andato in pensione il vecchio bibliotecario, ho visto avvicendarsi un sacco di figure diverse, e molte di queste, vi dico la verità, mi è sembrato proprio che fossero lì per caso, tanto da non conoscere, spesso, la collocazione dei libri negli scaffali (che, tra parentesi, cominciano a diventare disordinati) e da non essere in grado di aiutare gli utenti a cercarli.
Tra gli impiegati sono solo due, mi sembra, le persone in grado di fornire un servizio adeguato. Il problema è che a volte non sono neanche presenti contemporaneamente e spesso capita di doverle cercare in tutte le stanze, o chiedere a qualcuno degli utenti se le ha viste. Ma ciò che è più assurdo è che, da come mi avevano detto, il vecchio bibliotecario era stato sostituito da un’altra persona.
Questo impiegato (che ho trovato competente) fino a un certo punto c’è stato, ma poi è sparito all’improvviso due o tre mesi fa, senza una apparente ragione, e quando ho chiesto dov’era, mi è stato detto che era stato trasferito in un altro ufficio. Mi chiedo: ha senso una biblioteca senza un bibliotecario?
Ci sono poi altri due segnali allarmanti: da una parte la mancanza di pulizia (gli scaffali dei libri e le postazioni dei computer sono pieni di polvere, che nessuno si degna di rimuovere); dall’altra la riduzione degli orari che è entrata in vigore per la fine di luglio e per tutto il mese di agosto, nonostante il fatto che abbiano aumentato il personale.
Va bene la chiusura a ridosso di ferragosto (anche altre biblioteche la praticano), ma perché offrire un servizio ridotto anche prima e dopo il periodo di pausa?
Perché un luogo così bello e così importante per chi vuole acculturarsi, studiare o semplicemente leggersi un libro in santa pace viene così trascurato, tanto da rimuovere l’unico bibliotecario e da non inviare un personale opportunamente preparato?
Oltre a essere poco pubblicizzata (mi risulta che molti cittadini di Fiumicino nemmeno sappiano della sua esistenza), la nostra biblioteca rischia di diventare sempre meno efficiente, fino forse a spingere i frequentanti, che già sono in numero esiguo, ad abbandonarla.
Io credo che l’Amministrazione dovrebbe tenere in maggiore considerazione questa biblioteca, impegnandosi a risolvere tutti i suoi problemi, anche perché una biblioteca come questa non si trova ovunque, sia per dov’è collocata, sia per la quantità e la qualità dei suoi volumi.