‘#Sperlonga cambia’ ‘I nostri rilievi sulle carenze del piano di emergenza comunale erano fondati’
Sperlonga cambia: “Se il Comune ci avesse ascoltati a tempo debito, la città avrebbe già da mesi un piano idoneo e d efficace.”
‘#Sperlonga cambia’ ‘I nostri rilievi sulle carenze del piano di emergenza comunale erano fondati’
Il Faro on line – Ancora una volta- affermano, in una nota, i membri di “Sperlonga cambia” -, la giunta Cusani offre un ottimo esempio di incapacità amministrativa.
Il Pec, Piano di emergenza comunale, approvato con i soli voti della maggioranza nel dicembre scorso, “non è conforme in alcune parti alle linee guida regionali e al loro aggiornamento”.
A dirlo è la Commissione tecnica regionale in una nota inviata all’amministrazione comunale, nella quale chiede all’Ente di integrare il piano, pena la non erogazione del contributo regionale di 8000 euro.
In realtà,- continuano i membri- ben prima della Regione Lazio, fu il nostro gruppo consiliare a evidenziare le evidenti carenze del piano di emergenza comunale di protezione civile, voluto fortemente dalla Regione dopo il terremoto che ha colpito Amatrice e il centro Italia allo scopo di dotare i Comuni di uno strumento valido ed efficace contro le emergenze e le calamità naturali.
Il verbale- della seduta del Consiglio del 19 Dicembre – proseguono i consiglieri di minoranza- riporta la dichiarazione di voto del nostro gruppo consiliare:
Il documento che ci apprestiamo a votare non è un piano di emergenza comunale di protezione civile. Non può essere definito “Piano di emergenza di protezione civile” un documento che non contiene un’analisi dei rischi, di qualsivoglia natura questi siano (idrico, idrogeologico, sismico, di incendi o altro).
Al tempo stesso, non vi è alcun cenno alle misure di mitigazione del rischio emergenze, né a un sistema di allertarmento in caso di rischio, né a misure di salvaguardia della popolazione. Questo documento è stato redatto in maniera sciatta, superficiale, molte schede sono compilate solo parzialmente e è incompleto, non solo di importanti studi circa l’analisi dei rischi, ma anche di informazioni di base che sono patrimonio comune persino dei semplici cittadini.
Quello che viene definito “Piano di emergenza comunale” non è assolutamente calibrato e del tutto inutile rispetto allo scopo che si prefigge di perseguire.
In quell’occasione, i consiglieri di maggioranza hanno ritenuto di non dover rispondere al nostro intervento e hanno approvato il Piano di emergenza.
Pochi giorni fa, dopo i rilievi mossi dalla Regione Lazio, il piano è stato integrato, tra le altre cose, proprio con quegli elementi che noi ritenevamo indispensabili, tra cui la valutazione del rischio sismico, la valutazione del rischio incendi, la Carte delle aree di emergenza e degli edifici strategici.
“Se la maggioranza non si fosse ridotta all’ultimo per approvare il documento e avesse raccolto i nostri rilievi, il Comune di Sperlonga avrebbe già da diversi mesi un piano di emergenza comunale idoneo e efficace e non sarebbe arrivato al punto di rischiare di perdere il contributo regionale.
Invece, come al solito- concludono i consiglieri di minoranza-, l’arroganza ha prevalso sul buon senso e il nostro parere è rimasto inascoltato, con il risultato che il Piano è stato bocciato dalla Regione.
L’amministrazione Cusani, ormai allo sbando, continua a procedere per tentativi e senza una minima programmazione, non solo nella gestione di servizi comunali indispensabili, ma anche sulla sicurezza dei cittadini.”