#Aeroporto di #Fiumicino, sequestrati dalla Guardia di Finanza 55 chili di cocaina purissima
La droga sequestrata avrebbe consentito di immettere sul mercato circa 1 milione di dosi per un giro di affari pari a circa 20 milioni di euro.
#Aeroporto di #Fiumicino, sequestrati dalla Guardia di Finanza 55 chili di cocaina purissima
Il Faro on line – “Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Roma, in collaborazione con i funzionari dell’Agenzia delle Dogane, hanno sequestrato ben 55 kg di cocaina purissima ed arrestato 17 corrieri di droga” – lo rende noto la Guardia di Finanza – Comado Provinciale di Roma in un comunicato stampa.
“L’ operazione, condotta dai finanzieri del Gruppo di Fiumicino, è stata avviata a seguito di una mirata attività di intelligence ed analisi dei dati relativi ai passeggeri in arrivo e in transito, che ha evidenziato come siano cambiati di recente gli itinerari adottati dai trafficanti, a seguito dell’incremento dei sequestri effettuati negli ultimi mesi presso lo scalo aeroportuale della capitale.
Iin particolare, è emerso che la nuova tendenza è quella di effettuare molteplici scali nelle varie capitali europee, allo scopo di rendere più difficile l’identificazione del paese di origine. Disparati ed ingegnosi sono i sistemi di occultamento utilizzati per introdurre le partite di stupefacente nel territorio nazionale.
Solo per citare alcuni esempi, si va dai 7 kg di cocaina liquida rinvenuta all’interno di 6 barattoli di yogurt proveniente dal Perù, ai 400 gr di stupefacente purissimo occultato da un trafficante colombiano all’interno di un assorbente intimo, passando dai classici metodi quali il doppiofondo del bagaglio da stiva oppure la pericolosissima tecnica dell’ingerimento di ovuli di cocaina che presenta rischi gravissimi per la vita dei c.d. “ovulatori”, come nel caso di un passeggero spagnolo in arrivo da Buenos Aires che accusava malori sospetti dovuti alla presenza di ben 75 ovuli all’interno del suo addome.
L’elevata purezza dell’enorme quantitativo di droga sequestrata, avrebbe consentito alle organizzazioni criminali di immettere sul mercato della capitale circa 1 milione di dosi per un giro di affari pari a circa 20 milioni di euro.
L’operazione di servizio rientra nell’ambito dell’intensificazione dell’azione di contrasto da parte della Guardia di Finanza ai fenomeni di illegalità durante la stagione estiva, a tutela dell’intera collettività” – conclude il comunicato.