Allagamenti a #Fiumicino, Terrevoli a D’Auria, ‘ben vengano le segnalazioni dal territorio’

Il leader del Movimento Progetto Tricolore: “Ben vengano amministratori che fanno autocritica e mettono sul tavolo soluzioni”.
Il Faro on line – “Mi sento di appoggiare ed approvare favorevolmente le dichiarazioni dell’amico Mario Russo D’Auria circa il problema allagamenti che spesso colpisce il territorio di Fiumicino. Conosco molto bene il delegato del sindaco e soprattutto conosco la sua coerenza ed onestà nel ricoprire il suo ruolo. Ed è proprio su questo che vorrei focalizzare il mio ragionamento, che una volta tanto da ragione a chi ha voluto contornarsi di gente valida ed efficace” – a parlare è Cristian Terrevoli, leader e presidente del Movimento Progetto Tricolore.
“Governare una città è difficoltoso, ma lo sarebbe meno se all’interno di un’amministrazione si facesse autocritica oppure si evidenziassero degli “alert” alle tematiche delicate di un territorio che oltre a tante altre cose, deve fare i conti anche con il cambiamento climatico, ormai globale, e a situazioni di imprevedibilità dal punto di vista atmosferico.
Oggi quando scoppia un temporale in un solo episodio atmosferico si concentra una tale quantità di precipitazione equivalente a giorni di pioggia e questo sta avvenendo con molta frequenza. E’ chiaro che per queste tipologie di emergenze in primis occorre fare prevenzione e se il comune di Fiumicino conserva un piano senza ombra di dubbio questo va aggiornato.
Di recente abbiamo avuto una dimostrazione purtoppo catastrofica, in altre citta’ italiane, nel sottovalutare questi eventi ai quali non basta piò catalogarli a codici di gravita’ , oggi sappiamo con certezza che spesso le previsioni sono disattese da eventi imprevedibili e per questi i una citta’ deve farsi trovare pronta e agli estremi in grado di contenere i danni.
Concludo dicendo ben vengano amministratori che fanno autocritica e mettono sul tavolo soluzioni, ben vengano persone che mettono la faccia per il popolo ma soprattutto ben vengano persone che hanno il senso del dovere, poi certamente fare nomi e cognomi potrebbe suonar male e dar fastidio, ma dalle nostre parti si dice che chi si offende paga da bere”,- conclude Terrevoli.