E’ pronta Sara Cardin, a tornare sul tatami, ‘Sto recuperando, sono più determinata che mai’
Ospite d’onore al Trofeo Coni di Senigallia, è stata colpita dall’entusiasmo dei 3100 giovani protagonisti. E quella Torcia Olimpica in mostra al Villaggio .. ha attratto la Cardin
E’ pronta Sara Cardin, a tornare sul tatami, ‘Sto recuperando, sono più determinata che mai’
Il Faro on line – Tanti giovani, al Trofeo Coni dello scorso week end a Senigallia. Tanti campioni dello sport, ospiti. Anche lei, presente. La campionessa mondiale 2014 e campionessa europea in carica di kumite, Sara Cardin.
In via di guarigione, dopo il fastidioso infortunio avuto al naso, durante gli allenamenti di preparazione alla Premier League di Lipsia, ha avuto la possibilità di essere inondata dall’entusiasmo dei piccoli atleti, accorsi alla manifestazione, organizzata dal Coni. Ha partecipato anche la Fijlkam, con i suoi campioni.
Oltre alla Cardin, sono stati protagonisti di messaggi e di esempio da seguire, anche il bicampione mondiale di stile libero, Frank Chamizo, il tricampione mondiale di kumite, Luigi Busà a e il vicecampione continentale di judo, Matteo Marconcini. E’ rimasta colpita, Sara, dall’energia, dall’entusiasmo e dalla voglia di arrivare dei giovani. Tante le discipline svolte durante il Trofeo Coni e tutte ammirate, dall’atleta del Gruppo Sportivo Olimpico dell’Esercito, ma infine, come lei stessa ammette, nell’intervista rilasciata sul sito ufficiale della Fijlkam, è stata attratta a seguire le sue discipline del cuore, quelle del combattimento: “E’ stata una bellissima esperienza – ha dichiarato, Sara – ho assistito ad una vera e propria invasione di bambini. Nella condivisione dei valori sportivi”.
Sta recuperando bene allora, in vista della Premier League di Salisburgo, in calendario tra due settimane. Si allena quotidianamente, indossando una maschera protettiva: “Ho ripreso gli allenamenti, a pieno regime”.
Bene. Una buona notizia, per i suoi tanti tifosi e appassionati di karate. Il sogno è quello di arrivare lontano. Molto lontano. Ci saranno le Olimpiadi a Tokyo nel 2020 e il sacro fuoco di Olimpia attrae la Cardin. Era in bella mostra, al Trofeo Coni. La Torcia Olimpica della miniolimpiade italiana stava lì, per essere ammirata. Ma tuttavia lei ha voluto toccarlo quel fuoco: “Ti attrae, quasi vorresti parlarci – ha sottolineato – vorresti chiedergli di rivelarti il futuro”. E questo, probabilmente, è l’aspetto più affascinante.
Il sogno di ogni atleta è scalare l’Olimpo. In cima. E indossare l’oro a Cinque Cerchi. Un desiderio impossibile? Per il cuore di un atleta, nulla lo è. E Sara ne è consapevole. Si è avvicinata allora, a toccarla quella Torcia: “Ho deciso di lasciare da parte la scaramanzia e mi sono avvicinata alla fiamma!”. Sarà la prima edizione dei Giochi, quella per il karate, in Giappone. Una grande opportunità e tante fasi di qualifica da affrontare: “Adesso c’è un sogno più grande da inseguire, ma anche maggiori responsabilità. Sono più determinata che mai”.