#Cerveteri, Mamme Etrusche ‘Il pasto da casa è un diritto irrinunciabile delle famiglie’

Si tratta di “un’estensione dell’attività di preparazione alimentare familiare autogestita, non assoggettata a forme di autorizzazione sanitaria e controlli”
Il Faro on line – “Nei mesi di Maggio e Giugno è partita la nostra comunicazione ai Dirigenti Scolastici degli Istituti di Cerveteri, Ladispoli, Tolfa, Santa Marinella, della richiesta di informare e comunicare ai genitori che essi avevano la possibilità di far mangiare ai figli il pasto domestico a scuola, senza quindi toglierli dal tempo pieno.”
Scrive in una nota l’Associazione di volontariato Mamme Etrusche.
“Ma sosteniamo l’intera vicenda in tutta Italia, e la promuoviamo attraverso i social anche a Guidonia, L’Aquila, Rieti, Latina e Frosinone, dove già ci hanno contattato famiglie interessate poiché ignare dell’argomento.
Il pasto domestico, – proseguono le mamme – chiamato pasto da casa, è preparato dai genitori, e consumato dai bambini a scuola.”
“Si tratta di un’attività non assoggettata alle imposizioni delle vigenti norme in materia di igiene, né soggetta a forme di autorizzazione sanitaria e controlli. – Spiega l’Associazione Mamme Etrusche. –
Su ciò si sono espresse favorevolmente infatti decine di Asl di tutta Italia: il pasto da casa è esente completamente a qualsiasi tipo di controllo igienico-sanitario, non è assoggettato alle norme di cui al reg. Cee n. 852/04, non richiede protocolli Haccp, al pari delle merende casalinghe di metà mattina.”
“Per la tutela di minori allergici o intolleranti, – precisa l’Associazione – drammaticamente esposti al rischio, è specifico e normato (regolamentato dalle leggi) dovere dell’insegnante vigilare sia in classe che nel refettorio che non avvengano gli scambi di cibi.
Il pasto da casa – conclude Mamme Etrusche nella comunicazione – dunque è un diritto che qualunque genitore e famiglia possono esercitare senza condizionamenti.”