Karate, Martina oro e Marino argento mondiale, l’Italia sesta nel medagliere finale !
I nuovi fenomeni del karate italiano. Sei medaglie a Tenerife. Le ultime, vinte dal campione europeo in carica, Marino e da Martina, primo oro mondiale in carriera
Karate, Martina oro e Marino argento mondiale, l’Italia sesta nel medagliere finale !
Il Faro on line – Ancora una volta, “Fratelli d’Italia”. Michele Martina è il nuovo campione del mondo Under 21 della categoria 75 kg. L’atleta della Polizia di Stato si impone al termine di una esaltante giornata per i colori azzurri, a Tenerife. C’è gloria anche per Simone Marino che conquista la medaglia d’argento.
Inno di Mameli e gradino più alto per podio per Michele Martina che sale meritatamente sul tetto del mondo. L’atleta italiano supera al primo turno l’estone Artamonov per hantei, l’avvio appare stentato, ma è un crescendo rossoniano; nel secondo combattimento arriva la vittoria per 4-2 contro il portoghese Silva, nel terzo turno il successo per 3-1 contro l’ungherese Erdos alimenta i sogni di gloria, l’entusiasmo accresce le sue potenzialità che esplodono passo dopo passo.
La vittoria contro l’ucraino Demchyshyn per 8-0 certifica la vittoria di Pool, in semifinale l’azzurro si impone di misura contro l’argentino Ichiki. Ultimo atto, c’è l’inglese Thorpe: finisce 6-0 per l’atleta italiano che sale sul tetto del mondo! Non è una semplice vittoria, è un trionfo costruito con sudore e fatica, metro dopo metro, passo dopo passo. Tokyo sembra meno lontana.
L’altro protagonista di giornata è Simone Marino che conquista la medaglia d’argento sempre nella categoria +84 kg degli Under 21. Il Campione Europeo inizia con un incoraggiante 7-0 contro l’ucraino Baidala, poi supera il giapponese Yazawa per 3-2. Nel terzo combattimento arriva un nuovo successo contro il montenegrino Ivanovic (2-0), poi la disarmante vittoria contro lo spagnolo Martinez Velilla per 9-1 che lo lancia verso la finale di poll; l’atleta toscano contro il canadese Rivest dà vita a un emozionantissimo combattimento: Marino si impone per 6-5, ma lascia per strada tante – troppe – energie.
Nell’atto conclusivo arriva la sconfitta per quattro a uno contro il turco Yamanoglu. Il Mondiale si chiude con una medaglia d’argento e una brillante prestazione che lascia ipotizzare un ottimo viatico per il prossimo futuro. Gli altri Azzurri in gara nella categoria Under 21, non brillano di luce assoluta: Danilo Greco (60 kg) supera i primi due turni battendo prima il greco Karalis per 3-2, poi il serbo Cacic per 7-1. Nel terzo turno la sconfitta contro l’azero Mammadrzayev mette fine al suo sogno. Dura solo un turno il Mondiale di Roberto Ferraiolo che viene subito eliminato dallo sloveno Primozic, negli 84 kg Giuseppe Tesoro vince i primi due incontri con l’austriaco Hoermann (2-1) e contro il portoghese Diz Miguel (1-0), nel terzo turno l’ucraino Toroshanko mette fine al suo percorso.
Sesto posto in classifica generale per l’Italia
Soddisfazioni mondiali per la Nazionale Italiana di Karate che torna da Tenerife con un sesto posto nel medagliere. Sei, come le medaglie conquistate dagli atleti azzurri che hanno avuto modo di farsi valere nelle tre categorie Cadetti, Juniores e Under 21.
Il riepilogo delle medaglie vinte
Nella gara Juniores di kata femminile arrivano conferme per Carolina Amato che sale sul podio conquistando la medaglia di bronzo. Stesso metallo nel kumite per Carmine Luciano (cat. 52 kg) che nella gara dei Cadetti compie un bel percorso ottenendo un brillante terzo posto. Rosario Ruggiero (68 kg) conquista il secondo gradino del podio nella gara Juniores vincendo la medaglia d’argento, percorso simile per il campione d’Europa in carica Simone Marino (+84 kg) che dopo una brillantissima gara e un’estenuante semifinale, vede sfumare l’oro mondiale soltanto davanti all’ultimo ostacolo: sogno rimandato, ma il tempo è dalla sua parte. Dalle Canarie tornano due nuovi Campioni del mondo, Matteo Landi (55 kg) e Michele Martina (75 kg); il primo vince il titolo Juniores, il secondo trionfa negli Under 21. Due ori, due argenti, due bronzi, per una classifica finale che vale la sesta piazza davanti alla Francia.