#Elezioni, X Municipio al ballottaggio, la posizione del Partito Democratico
Pelonzi e Palumbo: “Il Pd è il secondo partito del Municipio”.
Il Faro on line – “Soddisfazione per il dato del Pd, il seme del rinnovamento ha attecchito. Il Pd è il secondo partito con il 14% circa, e pensare che a settembre ci davano al 7% e ci consigliavano di non presentare il simbolo. Il profilo ed il programma di Athos e l’impegno del gruppo dirigente locale rinnovato sono stati determinanti!”. Così in una nota il consigliere del Pd capitolino Antongiulio Pelonzi, vice-segretario del Pd romano e coordinatore della campagna elettorale per Athos De Luca.
Amarezza per il forte calo dei votanti, dopo che Ostia è stata sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo, i cittadini non sono corsi a riappropriarsi delle istituzioni. Il 36% di affluenza è un dato che rende debole chiunque vincerà. M5s è il vero buco nell’acqua: nel 2016 prese 42.538 voti (43,82%), oggi 19.777 voti (30,28%) oltre 23.000 voti in meno. Dopo un anno di mal governo Raggi torna al dato delle elezioni del 2013 (in politica un era geologica fa) nelle quali prese il 15% pari a 16.000 voti!
Allarmante il fatto che una forza di estrema destra come Casapound sia arrivata al 7,69% e per la prima volta metta un rappresentante nelle istituzioni. Dopo questi risultati che vedono il Pd secondo partito nel municipio, vogliamo rivolgere un appello a tutti gli elettori Pd che hanno scelto di votare liste civiche: in questi due anni abbiamo rinnovato davvero la classe dirigente, abbiamo competenza ed idee chiare, siamo pronti a meritare la vostra fiducia, in vista delle regionali e delle politiche. Ultima considerazione: l’ elettorato dal centro alla sinistra unito avrebbe vinto le elezioni”.
“Il vero dato su cui riflettere è lo sconfortante 36% dell’affluenza. L’allontanamento degli elettori dalle istituzioni ha tante e complesse cause, ma una è senz’altro la delegittimazione della politica. È innegabile che a partire dal mio partito ci siano stati politici che hanno dato esempi negativi, ma fare di tutta l’erba un fascio e considerare la politica in sé corrotta è un tragico errore che spinge i cittadini ad allontanarsi non solo dalla politica ma dalle istituzioni. Questo fenomeno mette a rischio la democrazia, sempre più velocemente si passa dal qualunquismo agli estremismi: ad Ostia il crollo dei 5 stelle apre la strada a Casapound. I partiti che hanno usato la delegittimazione della politica come strumento di propaganda elettorale alla fine hanno delegittimato anche loro stessi.
Nel momento in cui M5S governa la capitale d’ Italia è sintomatico che alla prima prova elettorale, nel municipio in cui un anno fa i ‘grillini’ presero il maggiore consenso a Roma, oggi falliscono triturati dalla loro stessa demagogia.
In questo quadro bisogna mettere da parte gli egoismi elettorali, come diceva un poeta” gli odi di partito” e fare fronte comune sui valori di uguaglianza, solidarietà, progresso che oggi sono entrati in crisi anche a causa della pressante crisi economica.”
Palumbo”Raggi da i numeri, a Ostia per M5S frana elettorale”
“Ricordo alla sindaca Raggi che nel 2103 il candidato sindaco De Vito prese nel X Municipio 15.222 voti (16,91%), mentre il candidato presidente al X municipio Ferrara ne prese 15.082 (16,98%).Nel 2016 Virginia Raggi a Ostia prese 42.538 voti (43,82%). Oggi Giuliana Di Pillo è arrivata a 19.777 voti (30,28%) prendendo solo 4mila voti in più rispetto al 2013. Il dato fortemente significativo, dopo un anno e mezzo di giunta M5S con la sindaca Raggi sono i circa 23 mila voti persi. Altro che voti raddoppiati la performance del M5S ad Ostia è una frana elettorale che ha dimezzato i consensi dei cinquestelle.” Così in una nota il consigliere del Pd capitolino Marco Palumbo.