L’obiettivo è di formare 3.500 donne in Italia sull’utilizzo di Facebook e Instagram per far crescere il proprio business
Il Faro on line – Facebook lancia oggi in Italia, in collaborazione con Fondazione Mondo Digitale, #SheMeansBusiness, il programma globale che mira a supportare le donne che fanno o vorrebbero fare impresa.
#SheMeansBusiness si propone di aiutare le donne che fanno impresa a far crescere il proprio business e di ispirare tutte coloro che sognano di avviare un’attività imprenditoriale, fornendo loro gli strumenti, la formazione e gli esempi necessari per realizzare il loro obiettivo. Facebook e Instagram possono, infatti, aiutare concretamente le piccole aziende a crescere, fornendo a tutti i business accesso agli stessi strumenti affinché possano avere successo, indipendentemente dalla dimensione, le competenze, il settore industriale o la collocazione geografica.
In Italia, il progetto #SheMeansBusiness verrà realizzato in collaborazione con Fondazione Mondo Digitale, l’associazione no-profit che lavora per una società della conoscenza inclusiva coniugando innovazione, istruzione, inclusione e valori fondamentali.
Seguendo il modello train the trainer, Facebook formerà i coach di Fondazione Mondo Digitale, che a loro volta si occuperanno di formare 3.500 donne in tutta Italia nel corso del 2018. Per farlo, avranno a disposizione strumenti e moduli formativi specifici, lezioni online e pratiche su come utilizzare al meglio le piattaforme Facebook e Instagram per migliorare il proprio business, senza dimenticare lezioni di autostima per le donne che parteciperanno.
Con #SheMeansBusiness, Facebook dimostra, attraverso la formazione di donne che fanno o vogliono fare impresa, il proprio impegno ad aiutare la crescita economica del Paese. Le piccole e medie imprese rappresentano, infatti, la spina dorsale dell’economia italiana e tra queste, una su cinque, il 21,8%, è un’impresa femminile[1] .
Inoltre, nonostante il ruolo delle donne in Italia sia ampiamente riconosciuto come fattore chiave per il progresso, il divario di genere nel mondo del lavoro resta ancora troppo alto rispetto alla media europea: in Italia è del 18,8% vs il 12,7% dell’EU. Da stima Censis, se l’Italia riuscisse a ridurre il divario di genere sul posto di lavoro del 25% entro il 2025 (target ILO), l’aumento delle donne attive (pari a oltre 300.000 nuove occupate) produrrebbe una crescita stimata del PIL italiano di circa il 2%, pari a 33,6 miliardi di euro[2].
“Quando le donne hanno la possibilità di migliorarsi, anche l’economia migliora – ha dichiarato Nicola Mendelsohn, VP EMEA di Facebook – per questo Facebook celebra le donne che hanno costruito e gestiscono imprese e si impegna a fornire risorse per aiutare coloro che un giorno potrebbero farlo. In Italia, ogni mese, 30 milioni di persone accedono a Facebook e più di 14 milioni visitano Instagram. Questa comunità fiorente offre l’opportunità per le PMI di raggiungere direttamente i propri clienti esistenti e trovarne di nuovi. Con #SheMeansBusiness, vogliamo aiutare le donne imprenditrici in Italia a cogliere questa opportunità spingendole e sostenendole nel raggiungimento dei loro sogni”.
“Secondo i dati elaborati dall’European Institute for Gender Equality l’Italia è uno dei paesi europei che sta facendo di più per colmare il divario di genere nel mondo del lavoro, ma manca ancora un approccio di sistema. Con l’alleanza con Facebook vogliamo rafforzare il ruolo strategico della Fondazione Mondo Digitale che sempre di più fa da collante tra istituzioni, grandi aziende ICT, scuola, università, privato sociale e comunità territoriali, senza abbandonare le ragazze che si trovano al di fuori dei circuiti formativi e lavorativi. Anche a loro vogliamo offrire la chance di diventare imprenditrici digitali” ha dichiarato Mirta Michilli, General Director Fondazione Mondo Digitale.
Oltre ad un programma di training in giro per l’Italia, Facebook metterà a disposizione delle donne che si iscriveranno a #SheMeansBusiness anche un sito, https://shemeansbusiness.fb.com/it dedicato, dove sarà possibile trovare le storie di successo di donne imprenditrici italiane, consultare i materiali di formazione ed entrare in contatto con altre donne che vogliono avviare un’attività.
Ecco alcune delle storie di successo che saranno presenti sul sito di #SheMeansBusiness, raccontate dalla viva voce delle fondatrici, che hanno saputo utilizzare strategicamente Facebook e Instagram per crescere:
Chiara Burberi, ideatrice di Redooc, la “palestra della matematica più grande d’Italia”, una piattaforma di didattica digitale dedicata alle materie STEM (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica). Chiara e il team di Redooc hanno fatto del digitale uno strumento per avvicinarsi al mondo dei ragazzi e con la loro presenza su Facebook e Instagram riescono a dialogare con genitori, professori e studenti.
Betta Maggio, fondatrice di U-Earth, la prima azienda biotech al mondo ad occuparsi di purificazione dell’aria in ambito professionale, nei social media ha trovato il fulcro della sua rivoluzione culturale, sensibilizzando l’opinione pubblica e dialogando con le persone attraverso Facebook. Mentre Instagram le ha permesso di invitare le persone a partecipare ai loro eventi e incoraggiarle ad entrare nelle Pure Air Zone.
Infine Enrica Arena e Adriana Santanocito, convinte paladine dell’innovazione costruita sulla sostenibilità e sulla responsabilità sociale, due giovani imprenditrici siciliane fondatrici della start up Orange Fiber, l’unica azienda al mondo in grado di creare tessuti di alta qualità utilizzando i sottoprodotti dell’industria di trasformazione degli agrumi.
I training di #SheMeansBusiness, realizzati dai trainer di Fondazione Mondo Digitale, toccheranno tutta la penisola italiana nel corso dell’anno. Le prime diciassette città, tra dicembre 2017 e febbraio 2018, saranno Torino, Brescia, Busto Arsizio, Vicenza, Padova, Parma, Imperia, Arezzo, Pesaro, Chieti, Roma, Napoli, Cosenza, Matera, Termoli, Bari e Catania.
Le donne interessate a partecipare possono già iscriversi alle sessioni di training di Fondazione Mondo Digitale tramite questo link.
1. Fonte: elaborazione Censis basata sull’Osservatorio sull’imprenditoria femminile, Unioncamere-Infocamere, Sett 2017
2. Fonte: elaborazione Censis su dati Eurostat e stime ILO –World Employment Social Outlook 2017
Il divario di genere è calcolato sul tasso di attività rapporto tra popolazione attiva e popolazione in età lavorativa
Marilina Moramarco
marilina.moramarco@mslgroup.com