L’acquedotto mai finito di Testa di Lepre e Tragliata, il M5S punta il dito sull’amministrazione Montino
Molti tratti delle condutture sono ormai antiquati, e presentano numerose rotture che provocano uno spreco giornaliero di acqua potabile incalcolabile.
Il Faro on line – “Come Movimento 5 Stelle Fiumicino vogliamo portare alla luce la situazione di forte disagio che i nostri concittadini di Testa di Lepre e Tragliata subiscono ormai da anni per quanto riguarda la distribuzione dell’acqua potabile ad uso domestico”. Scrivono in un comunicato stampa Ezio Pietrosanti e Monica Giorgini.
“La maggior parte della località viveva senza una fornitura d’acqua da parte di un acquedotto, – spiegano i pentastellati – utilizzando per lo più acqua proveniente da pozzi artesiani finché, circa 7 anni fa, una direttiva europea impose l’analisi dell’acqua estratta dai pozzi, che rivelò avere livelli di arsenico al di sopra dei limiti tollerabili. Da allora fu vietato ai cittadini di utilizzare quell’acqua e si rese necessaria la realizzazione di un acquedotto cittadino.
Inizia qui la storia per la costruzione dell’acquedotto per le località di Testa di Lepre di Sopra e Testa di Lepre di Sotto. Le due località sono attraversate da una grande conduttura proveniente dal fiume Peschiera, vicino Rieti, che arriva fino a Civitavecchia e a questa conduttura, secondo il progetto, l’acquedotto dovrebbe essere allacciato per rifornire tutti gli abitanti della zona di acqua potabile per uso domestico.
A diversi anni dall’inizio dei lavori invece, – proseguono Pietrosanti e Giorgini – l’acquedotto è ancora incompleto e rifornisce solo una piccola parte dei residenti della zona. Inoltre molti tratti delle condutture sono ormai antiquati, e presentano numerose rotture in piu’ punti che provocano uno spreco giornaliero di acqua potabile incalcolabile.
Addirittura alcuni settori di questi condotti sono realizzati in eternit, cioè amianto, riconosciuto come fortemente cancerogeno già qualche decennio fa.
Di chi è la responsabilità? In un continuo scaricabarile tra Arsial, Acea e Comune di Fiumicino, sembra che una soluzione non si riesca a trovare, e gli abitanti di Testa di Lepre sono tutt’ora vittime di questo immobilismo politico ed istituzionale.
Nell’arco dei 5 anni del suo mandato, – accusano i grillini – nonostante le promesse elettorali di risolvere la situazione rapidamente e definitivamente, l’amministrazione Montino ha messo a regime solo un breve tratto dell’acquedotto non risolvendo assolutamente il problema. Crediamo che una buona amministrazione avrebbe dovuto istituire un tavolo con il Comune di Roma, Acea e Arsial, facendo in modo di non limitarsi alle riparazioni d’emergenza che ormai sono quotidiane e costituiscono un grave spreco di denaro pubblico e risorse, ma di produrre piuttosto un piano concreto e in tempi ragionevoli, per portare finalmente e una volta per tutte Testa di Lepre alla normalità.
Sarebbe ora – conclude il Movmento nel comunicato – che il Sindaco Montino intraprendesse collaborazioni concrete con gli altri Enti interessati, invece di ripetere le solite chiacchiere e promesse, specialmente adesso che le elezioni comunali si avvicinano.
Considerato che fino ad oggi questa situazione irrisolta è costata alla comunità cittadina oltre 6 milioni di Euro, come Movimento5Stelle Fiumicino chiediamo che il sindaco Montino e l’assessore Caroccia rispondano finalmente alle domande dei cittadini con informazioni reali sullo stato dei lavori e sulle tempistiche”.