Fiumicino Città del Diritto, attenzione ai bambini e alla violenza contro le donne
Il Faro on line – Sarà una settimana dedicata ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e contro la violenza sulle donne, quella in programma dal 19 al 26 novembre nel Comune di Fiumicino. Questa mattina, infatti, sono state presentate le iniziative “Fiumicino, Città del Diritto 2017”, alla presenza del sindaco di Fiumicino Esterino Montino, della presidente del Consiglio Comunale Michela Califano, dell’assessore alle Pari Opportunità Arcangela Galluzzo, dell’assessore ai Servizi Sociali Paolo Calicchio, del Garante per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza Vincenzo Taurino.
Il 20 novembre di ogni anno si celebra la Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, in ricordo della Convenzione Onu dei diritti dei bambini di tutto il mondo, promulgata nel 1989 e che quest’anno compie 28 anni.
La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è una ricorrenza istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999, che ha designato il 25 novembre come data della ricorrenza e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le Ong a organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica.
“Si è deciso di abbinare due temi come questi in un’unica settimana – ha affermato il sindaco Montino – per ribadire con forza il senso della parola Diritto. Questa manifestazione, che durerà una settimana intera e che racchiude le due date istituzionali, rappresenta un’ulteriore tappa di un percorso che l’Amministrazione Comunale ha intrapreso in materia di salvaguardia dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e di prevenzione della violenza di genere, dal momento del suo insediamento.
Un percorso che si riconosce, oggi più che mai, nell’esigenza di dare concreta attuazione ai principi di tutela dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze e delle donne dettati dall’Assemblea Generale dell’Onu, per renderli operativi nella vita quotidiana”.
“Quest’anno –spiega l’assessore Galluzzo – ricorre la diciottesima edizione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne ed è molto importante che sia stata inserita nella Settimana dedicata ai diritti dell’infanzia e adolescenza anche perché molto spesso la violenza sulle donne incide sui figli. Trattare questi temi in modo puntuale e sensibile e con i ragazzi e tante iniziative è fondamentale perché se ne parli di più, sensibilizzando le persone su questo tema che purtroppo resta sempre di tragica attualità”.
“L’appuntamento di “Fiumicino, Città del Diritto 2017” –spiega il Garante dell’Infanzia, Vincenzo Taurino – vuole porre l’attenzione sulla piaga sociale rappresentata degli orfani dopo il femminicidio: le vittime di cui nessuno parla.
Questi minori, perdono nello stesso momento la madre e il padre. La prima, protagonista dell’ennesimo caso di femminicidio. L’altro, autore del delitto, paga con il carcere o il suicidio. Mentre per loro, gli orfani di questa strage che nel nostro Paese miete più vittime della mafia, inizia una seconda vita nell’ombra e tutta in salita”.
“Oltre al dolore per la perdita della madre –aggiunge il presidente della Commissione Servizi Sociali, AngeloPetrillo– devono fare i conti con la difficoltà di trovare una nuova famiglia in caso di assenza di parenti prossimi e devono affrontare, se minorenni un lungo e difficile percorso per essere accolti presso case famiglie e per essere adottati”.
Ed ora qualche dato, da parte dell’assessore ai Servizi Sociali, Paolo Calicchio. “Molti casi di violenza non sono denunciati anche perché la vittima non conosce i servizi esistenti sul territorio che possono prestarle aiuto. Partendo da questi presupposti, da circa due anni i Servizi Sociali hanno strutturato un lavoro tecnico- conoscitivo per poter arrivare alla coprogettazione sul territorio di Fiumicino di un centro per l’ascolto.
Inoltre è stato realizzato un protocollo d’intesa con le organizzazioni pubbliche e del terzo settore, per una rete interdisciplinare, per poter rispondere in modo specifico ai bisogni delle donne vittime e dei loro figli.
Basti pensare che solo un’ equipe, assistente sociale e psicologa, dallo scorso novembre 2016 a oggi ha accolto ed operato su 12 casi. Nel 2017, per quanto riguarda i minori, abbiamo avuto 100 casi complessi di Autorità Giudiziaria, 15 casi di disagio scolastico, 15 casi di adozioni e 93 minori stranieri non accompagnati”.