Borsa di studio Pietro Mennea a Filippo Tortu, Top Player della Luiss
Da pochi giorni è studente del prestigioso Ateneo romano. Direttamente da Manuela Olivieri, la borsa di studio. Un’occasione d’oro restare a Roma e coltivare il suo talento sportivo, in Italia
Borsa di studio Pietro Mennea a Filippo Tortu, Top Player della Luiss
Il Faro on line – Ha sempre immaginato di emularlo, su quei 200 metri. Il vicecampione mondiale under 20 e campione europeo in carica, dei 100 metri. Filippo Tortu corre anche la distanza che taglia la curva, direzione traguardo. E con il cuore, il ricordo di Pietro Mennea.
E’ uno dei suoi idoli, da seguire. Insieme a Livio Berruti. E la passione per Pietro lo ha premiato. Lo ha fatto, lo scorso 20 novembre, durante la Festa dello Sport della Luiss Sport Academy. All’interno della cornice dell’Aula Chiesa di Viale Romania 32, su conduzione di Alessandro Antinelli, giornalista di Raisport e in partnership con Eurosport, Tortu ha ricevuto la sua personale borsa di studio. Intitolata proprio a Mennea.
E’ stata sua moglie Manuela Olivieri a consegnarla al giovane atleta delle Fiamme Gialle. La Luiss ha studiato un particolare progetto per gli atleti. Studenti dell’Ateneo, che intanto svolgono attività sportiva. Aveva ricevuto diverse offerte Filippo, ma poi ha scelto di restare a casa: “Ho preferito restare in Italia – ha detto Tortu, come indicato nella news sul sito ufficiale della Fidal – cosa possono offrirmi in più gli Stati Uniti rispetto a quanto già ho a disposizione qui?”. Infatti, altre due università americane avevano fatto la corte a Tortu, quelle di Miami e Houston. Niente da fare, lui è rimasto a Roma:“Io di questa città sono innamorato. Sarà la mia seconda casa, dopo l’iscrizione al corso di Laurea”. Studierà Economia e Commercio, proprio alla Luiss. Voleva anche andare a Milano, lo sprinter lombardo, ma il destino è arrivato in modo perentorio: “Occasione d’oro”. Ha sottolineato Filippo.
Una importante borsa di studio e non se l’è lasciata scappare, come i risultati sportivi da lui conquistati: “All’inizio ero spaventato – ha detto, pensando ai suoi tanti impegni in pista – ma la Luiss mi consente di seguire i corsi a distanza. Ho a disposizione un tutor e anche l’alloggio, quando sono a Roma”.
Farà parte della schiera dei Top Players di Ateneo Tortu e insieme anche al due volte campione mondiale dei 1500 metri di nuoto e oro olimpico a Rio 2016, Gregorio Paltrinieri delle Fiamme Oro e Giorgio Avola, campione olimpico di fioretto a squadre a Londra 2012 e campione mondiale a squadre a Lipsia 2017, atleta delle Fiamme Gialle. Di fronte alla platea e al presidente della Fidal, Alfio Giomi, Tortu ha cominciato la sua Dual Career sportiva e universitaria, con l’obiettivo di raggiungere anche tanti traguardi prestigiosi, attraversi i libri.
La volontà della Luiss è quella di formare studenti – atleti di livello internazionale. Di questo, è stato discusso durante una tavola rotonda, alla quale hanno partecipato il Direttore Generale della Luiss, Giovanni Lo Storto, il Prorettore alla Didattica Roberto Pessi, il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli e Niccolò Campriani, per il Comitato Olimpico Internazionale.
Avere tra le mani, una borsa di studio universitaria e con il nome di Pietro Mennea inciso, darà a Filippo tanta energia per crescere ancora, non solo nello sport, ma anche nella vita. Con l’esempio di Pietro, sempre nel cuore e nella mente.