Ladispoli, fondi per le palestre scolastiche, Pascucci ‘Merito nostro, dal sindaco Grando solo disinteresse’

I consiglieri Pascucci e Ascani: “La regione co-finanzierà i progetti, un intervento totale di 962.000 euro per il palazzetto dell’istituto Di Vittorio”.
Ladispoli – “Siamo contenti che anche il sindaco Alessandro Grando si sia finalmente accorto dei problemi dell’istituto G. Di Vittorio di Ladispoli.” Asseriscono Alessio Pascucci e Federico Ascani in una nota.
“Vogliamo dire agli studenti, che in queste ore stanno protestando – continuano Pascucci e Ascani – in maniera sacrosanta per avere la loro palestra, che il sindaco Grando in questi mesi non si è mai interessato alla loro situazione, né ha mai richiesto a noi consiglieri o all’area metropolitana aggiornamenti in merito.
Mentre il sindaco Grando si disinteressa delle problematiche dei territori, riuscendo a produrre solamente un vergognoso scarica barile, il sottoscritto e Federico Ascani, come consiglieri (per di più di opposizione) dell’area metropolitana abbiamo presentato e fatto approvare un emendamento dal consiglio metropolitano che prevede uno stanziamento di 200.000 euro per la palestra dell’Istituto G. Di Vittorio di Ladispoli e di altri 200.000 euro per la palestra dell’Istituto Enrico Mattei di Cerveteri.
“Questo emendamento – specificano i Consiglieri – verrà nuovamente discusso nel consiglio metropolitano di lunedì 27 novembre per il suo definitivo inserimento nel Piano triennale delle opere pubbliche. Non solo, grazie al sostegno dell’assessora regionale Alessandra Sartore e del presidente Nicola Zingaretti, la regione co-finanzierà i due progetti per un intervento totale di 585.000 euro per la palestra dell’Enrico Mattei e di 962.000 euro per la palestra dell’Istituto Di Vittorio.
Alla demagogia del sindaco Grando che esprime una vicinanza di facciata – concludono Pascucci e Ascani – e poi non produce nessun atto sostanziale, rispondiamo con i numeri e l’impegno di chi, come noi, lavora sul territorio per risolvere concretamente le problematiche e non per fare solo sterili polemiche”.