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Fiumicino festeggia Edoardo Giordan, Montino, ‘E’ un orgoglio da rivendicare al mondo, un atleta da esempio’

8 dicembre 2017 | 06:30
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Fiumicino festeggia Edoardo Giordan, Montino, ‘E’ un orgoglio da rivendicare al mondo, un atleta da esempio’
Fiumicino festeggia Edoardo Giordan, Montino, ‘E’ un orgoglio da rivendicare al mondo, un atleta da esempio’
Fiumicino festeggia Edoardo Giordan, Montino, ‘E’ un orgoglio da rivendicare al mondo, un atleta da esempio’
Fiumicino festeggia Edoardo Giordan, Montino, ‘E’ un orgoglio da rivendicare al mondo, un atleta da esempio’
Fiumicino festeggia Edoardo Giordan, Montino, ‘E’ un orgoglio da rivendicare al mondo, un atleta da esempio’
Fiumicino festeggia Edoardo Giordan, Montino, ‘E’ un orgoglio da rivendicare al mondo, un atleta da esempio’

Ha ritirato i suoi riconoscimenti, il campione mondiale di sciabola a squadre, nativo del territorio. In aula consiliare, gli studenti lo hanno applaudito

Fiumicino festeggia Edoardo Giordan, Montino, ‘E’ un orgoglio da rivendicare al mondo, un atleta da esempio’

Fiumicino – Un’aulaconsiliare piena di studenti e tutti in attesa. Il personaggio da aspettare e da applaudire, era lui. E’ arrivato poi Edoardo, con la sua tuta blu nazionale e con lo stemma della Federscherma.

Accompagnato dal suo Maestro d’Armi, Emanuele Di Giosafatte e dal Sindaco Esterino Montino, è stato accolto da urla festanti e da uno scroscio di applausi. Lo sport trasmette questo entusiasmo dilagante e quando a donarlo è un ragazzo giovane del territorio e appena laureatosi campione del mondo, gli ingredienti per comporre una mattina piena di gioia e di insegnamenti sportivi, ci sono tutti.

Lo scorso 11 novembre, il neocampione iridato, di sciabola a squadre, ha vinto l’oro all’Hilton Rome Airport di Fiumicino, trionfando ai Mondiali paralimpici. Una competizione internazionale di prestigio, in Italia. In casa, per lui. E’ originario di Torrimpietra Giordan e gareggiare in un’atmosfera a lui conosciuta, con tanti amici e familiari a seguirlo, è stato particolarmente emozionante.

Ha raccontato della sua esperienza mondiale ieri mattina e per questo, grazie all’oro messo al collo, che ha esibito con estremo orgoglio nella conferenza stampa organizzata dal Comune di Fiumicino, che come istituzione ha voluto onorare un figlio della sua terra, ha ricevuto una pergamena ricordo, insieme ad una riproduzione del Faro di Fiumicino, che come indicato dal Sindaco Montino, presto sarà ristrutturato.

Tante le autorità presenti, in questo appuntamento importante per la collettività del territorio laziale. Non solo Michela Califano, presidente del Consiglio Comunale, ma anche Paolo Calicchio, assessore allo sport e ai servizi sociali, insieme ad Angelo Petrillo, presidente della commissione sport e politiche sociali.

Tutti hanno ammirato le gesta di Edoardo, riviste in un suggestivo filmato, andando in onda in aula consiliare. E tante sono state le domande degli studenti presenti. I bambini delle classi elementari dell’Istituto Comprensivo Porto Romano, di ViaConi Zugna, hanno voluto partecipare ai successi del loro campione di casa, avanzando curiosità sulla sua vita. I suoi inizi, le sue difficoltà e le sue gioie nello sport. Tutte soddisfatte e tutti contenti. Solo la scherma nella sua vita, da sempre. Edoardo è salito in pedana tre anni fa e non ne è più sceso. Un colpo di fulmine, per lui. Tanto coraggio poi, per continuare, come tanta determinazione. Solo così, i successi arrivano ed è stato chiaro quando lo ha spiegato, ai bimbi presenti.

E’ stata particolarmente sottolineata poi, la soddisfazione di Montino. È una chicca da rivendicare nei confronti del mondo dello sport, l’avere come nativo di Fiumicino, un ragazzo che ha vinto un titolo del genere. Oro nella sciabola a squadre e contro i temuti avversari russi. Sempre loro, sul cammino dell’Italia. Ed è stato lui l’ultimo azzurro a salire in pedana e a chiudere. Punti 45 in tabellone e vittoria piena: “Fiumicino è orgogliosa, che il nome della Città,  venga portato in alto nel mondo, da un atleta che ha fatto del sacrificio e della voglia di non arrendersi mai, il tratto distintivo del suo carattere e della sua attività agonistica”. Ha poi continuato: “Per diventare campioni, bisogna mettercela tutta. Prendiamo esempio dal lavoro di Edoardo – ha sottolineato, rivolgendosi agli studenti – lui ce la mette tutta e ha un grande maestro – ha proseguito Montino – senza questi elementi fondamentali, i risultati non si raggiungono”.

Ha solo 24 anni, il Giordan della sciabola mondiale e tanta strada da percorrere, ancora. Lo ha fatto intanto e proprio in casa sua. Insieme ad Alessio Sarri, Matteo Cima e Alberto Pellegrini ha scritto la storia. Non solo personale, ma di un intero territorio. Tutti con lui, sul podio, i cittadini di Fiumicino ed anche tutti gli italiani si sono uniti all’ennesima gioia tricolore, targata scherma azzurra: “Sono davvero felice di aver ospitato un simbolo della nostra città – ha detto Michela Califano – rappresenta il coraggio, l’impegno e la voglia di arrivare, senza mai arrendersi”.

Trasmette insegnamenti importanti, lo sport paralimpico. E’ in ascesa in Italia, come nel mondo. La  società civile ha estrema necessità di guardare a questi grandi campioni. Ed Edoardo, seguendo passione, cuore e talento, è riuscito a donare messaggi fondamentali di vita, energia e coraggio: “Ci troviamo ancora una volta a premiare un giovane del nostro territorio – ha dichiarato Paolo Calicchio – e lo facciamo per i suoi risultati sportivi. E’ un atleta impegnato in gare di scherma paralimpica – ha proseguito a dire, l’Assessore allo sport e alle politiche sociali – implica doti caratteriali di grandissimo spessore”. Appunto. Ecco i valori che dona lo sport.

Ma i bambini non se ne volevano andare poi senza. Una foto con lui, prima di tornare alla vita di tutti i giorni e di raccontare ai loro coetanei chi hanno avuto la fortuna di conoscere. Un ritorno tuttavia sul territorio, per Edoardo e lo spiega Angelo Petrillo: “ La scorsa estate ha partecipato alla Notte Bianca dello Sport, insieme ad Andrea Pellegrini, esibendosi in pedana, sul Lungomare della Salute. Continueremo a seguire questo grande atleta, che ora ha un obiettivo importante: le Paralimpiadi di Tokyo 2020”.

(Il Faro on line)