Comune di Fiumicino, sindacati furiosi, ‘Niente soldi per i lavoratori’
Cgil, Cisl, Uil e la Rsu hanno presidiato l’aula consiliare.
Fiumicino – Questa mattina nel corso di una partecipata assemblea sindacale di Cgil, Cisl, Uil e la Rsu, incentrata sulle numerose e sentite problematiche legate alle politiche del personale, e nello specifico sugli impegni formali già sottoscritti dal sindaco Montino e dalla preintesa già firmata da tutte le rappresentanze sindacali, il Segretario Generale e dai Dirigenti della delegazione di parte pubblica sulla valorizzazione del personale attraverso l’istituto delle Progressioni Economiche Orizzontali all’interno delle categorie di appartenenza.
Le scriventi sono venute casualmente a conoscenza che la Delibera di Giunta che doveva far partire tutte le procedure non è stata approvata per il parere negativo espresso dai Revisori dei Conti, era di fatto bloccata.
Su mandato unanime dei lavoratori, i delegati sindacali hanno presidiato l’aula consiliare in attesa dell’arrivo del Sindaco per ottenere spiegazioni sull’accaduto.
Si stigmatizza il comportamento dell’Amministrazione che non ha ritenuto nemmeno di informare le rappresentanze sindacali di questo inimmaginabile dietro front, soprattutto per il fatto che gli stessi criteri e le stesse modalità per le progressioni economiche orizzontali sono state attuate in tutti gli enti locali a partire dalla stessa Regione Lazio, la Città Metropolitana di Roma Capitale, Roma Capitale e tutti i comuni della Regione Lazio.
Solo dopo il colloquio con il Sindaco siamo venuti a conoscenza del contenuto del verbale dei Revisori dei Conti, che a parere delle rappresentanze sindacali scriventi riporta motivazioni quanto meno pretestuose, che di fatto bloccano il percorso di valorizzazione richiesto da tutti i lavoratori del Comune di Fiumicino che da maggio, con estrema fatica, i rappresentanti sindacali hanno portato avanti.
Si procederà nell’immediato a richiedere un nuovo tavolo di trattativa per giungere ad una soluzione e superare le problematiche emerse, al fine di dare risposte ai lavoratori che da troppi anni attendono un riconoscimento professionale e che oggi esprimono tutta la loro delusione e amarezza. In caso contrario saranno attivate tutte le iniziative sindacali a supporto delle giuste aspettative dei lavoratori.
(Il Faro on line)