Bufera in Comune a Fiumicino, la Cisl Funzione Pubblica ritira la firma su tutti gli accordi sottoscritti
Salario accessorio, la goccia che fa traboccare il vaso. Le dichiarazioni di Giancarlo Cosentino CISL FP Roma Capitale e Rieti
Fiumicino – “Dopo la paradossale situazione di ieri dove le organizzazioni sindacali convocano un’assemblea con il personale del Comune di Fiumicino per spiegare gli accordi sulla pre-intesa sul salario accessorio stipulati con il Sindaco Montino, il Segretario Generale ed i Dirigenti componenti della delegazione di parte pubblica, e subito dopo sono stati casualmente informati dallo stesso Sindaco di problemi sulla valorizzazione del personale attraverso l’istituto delle progressioni economiche orizzontali avanzati dall’Organo di Revisione e sulla conseguente impossibilità di rispettare gli accordi già firmati, la CISL FP di Roma Capitale e Rieti ha inviato immediatamente una nota con il ritiro della firma da tutti i documenti precedentemente sottoscritti“. A parlare è Giancarlo Cosentino CISL FP Roma Capitale e Rieti.
“Siamo esterrefatti da un tale atteggiamento dell’amministrazione, gli accordi sottoscritti a Fiumicino sono gli stessi che abbiamo firmato ed attuato in tutta la Regione Lazio, a partire dalla stessa Regione, la Città Metropolitana di Roma Capitale, Roma Capitale e tutti gli enti comunali regionali. Non riusciamo a comprendere quali siano state le ragioni che abbiano spinto un organo di revisione ad entrare nel merito della legittimità delle norme applicate, dato che il Segretario Generale, che dovrebbe esserne il garante anche nella sua funzione di Presidente della Delegazione Trattante, solo qualche giorno prima non aveva posto alcuna obiezione anzi aveva sottoscritto tutti gli accordi. La cosa più grave è che non ci risultano presentati all’Organo di Revisione controdeduzioni da parte dell’amministrazione.
“Per questo motivo abbiamo inviato una lettera di diffida e messa in mora, allegata per opportuna conoscenza alla presente, dove abbiamo evidenziato oltre al ritiro della firma anche le altre problematiche ancora aperte nell’ente e che per i gravi e colpevoli ritardi creeranno nel futuro gravi disservizi tra i cittadini di Fiumicino.
“Il primo è quello della mancata assunzione degli agenti stagionali della Polizia Locale per il periodo natalizio abbassando conseguentemente il livello di sicurezza della città e dell’Aeroporto, proprio in un periodo dove dovrebbe essere più alto il livello di attenzione. Non è stata attivata nel corso dell’anno alcuna nuova procedura per permettere tale assunzione, nonostante le rassicurazioni dell’amministrazioni durante le trattative.
“Poi abbiamo richiesto, senza risposta, di riaprire il tavolo sulle stabilizzazioni del personale precario di scuole e asili nido, per valutare le possibilità di assunzione diretta dopo la circolare degli ultimi giorni sulle stabilizzazioni della Ministra Madia che ha aperto ad importanti innovazioni legislative. La questione era stata oggetto, prima dell’estate di veementi proteste, da parte del personale educativo/scolastico.
“La mancata assegnazione di una congrua quota di previdenza complementare alla Polizia Locale, nonostante gli impegni del Comandante ai tavoli di trattativa ed alle ingenti somme di proventi contravvenzionali incassati che vengono annualmente destinate con centinaia di migliaia di euro l’anno per i canili convenzionati, randagismo e protezione civile, non tenendo in debita considerazione gli attori principali a cui la legge assicura detti proventi: gli agenti e ufficiali della Polizia Locale.
“Inoltre, con la nota abbiamo diffidato l’amministrazione per il 2018 di utilizzare somme di salario accessorio senza il preventivo accordo con le organizzazioni sindacali, in quanto già nel 2017 l’ente ha nominato posizioni organizzative, alte professionalità ed individuato i destinatari delle indennità di responsabilità, senza alcuna preventiva informazione ai sindacati, nonostante ciò fosse materia di contrattazione.
“Nei prossimi giorni saranno convocate assemblee sindacali per decidere insieme ai lavoratori ed in totale osservanza con la normativa sullo sciopero, iniziative sindacali vertenziali, tra cui lo stato di agitazione ed il tentativo di conciliazione al Prefetto di Roma, che potranno comportare conseguentemente disagi sull’erogazione dei servizi ai cittadini”.