Mancano i soldi dalla Regione. Il Comune pensa di sospendere il servizio di trasporto scolastico per ragazzi con disabilità
![Mancano i soldi dalla Regione. Il Comune pensa di sospendere il servizio di trasporto scolastico per ragazzi con disabilità](https://cdn.ilfaroonline.it/photogallery_new/images/2018/01/generica-90213.webp)
La Consulta Cittadina per il superamento delle disabilità, promette di mettere in pratica ogni azione civile, se non verrà data continuità al servizio pubblico
Ardea – Dalle ultime indiscrezioni che circolano tra i genitori di alcuni giovani delle scuole di Ardea, dal prossimo 8 gennaio non potrà essere garantito il trasporto per i ragazzi con disabilità.
Il Sindaco di Ardea, risponde che la sua Amministrazione ha ereditato una situazione drammatica e per questo, la sua Giunta è obbligata a percorrere quanto indicato dal Commissario Prefettizio nel bilancio.
“Se non arrivano i soldi dalla Regione (finanziamento) – aggiunge il Sindaco Savarese – non saremo in grado di procedere al trasporto dei disabili, per cui non possiamo dare date e tempi certi perché la situazione è molto complicata“.
Sulla base delle dichiarazioni del Sindaco di Ardea, la consulta cittadina per il superamento dell’ handicap, fa appello a tutta la cittadinanza affinché le famiglie con persone con disabilita’ non siano lasciate sole e per queste chiede solidarietà e attenzione.
Barbara Tamanti, Presidente della Consulta Cittadina, a nome dell’Ente che rappresenta esprime tutta la sua indignazione sulla notizia del mancato ripristino dei servizi di trasporto scolastico alunni con disabilità e assistenza scolastica, alla riapertura delle scuole. La tutela delle fasce deboli peraltro garantite per legge, non può essere messa in discussione.
Quando affermavamo che col dissesto a pagare sarebbero stati proprio i cittadini più fragili, non sbagliavamo.
Le tante famiglie gettate nella disperazione per l’assenza di due dei servizi fondamentali e tra questi il diritto allo studio devono essere considerate.
La consulta è stata letteralmente subissata di messaggi di richiesta di SOS e chiunque disattende il rispetto dei diritti dei cittadini, trova la nostra disapprovazione senza appello.
Ci auguriamo che l’8 gennaio, alla riapertura delle scuole, i nostri alunni e concittadini troveranno tutti gli strumenti necessari al diritto all’integrazione scolastica, in caso contrario la consulta metterà in pratica ogni azione civile e di contestazione possibile.
(Il Faro on line)