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Mancano i soldi dalla Regione. Il Comune pensa di sospendere il servizio di trasporto scolastico per ragazzi con disabilità

4 gennaio 2018 | 16:22
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Mancano i soldi dalla Regione. Il Comune pensa di sospendere il servizio di trasporto scolastico per ragazzi con disabilità

La Consulta Cittadina per il superamento delle disabilità, promette di mettere in pratica ogni azione civile, se non verrà data continuità al servizio pubblico

Ardea –  Dalle ultime indiscrezioni che circolano tra i genitori di alcuni giovani delle scuole di Ardea, dal prossimo 8 gennaio non potrà essere garantito il trasporto per i ragazzi con disabilità.

Il Sindaco di Ardea, risponde che la sua Amministrazione ha ereditato una situazione drammatica e per questo, la sua Giunta è obbligata a percorrere quanto indicato dal Commissario Prefettizio nel bilancio.

Se non arrivano i soldi dalla Regione (finanziamento) – aggiunge il Sindaco Savarese – non saremo in grado di procedere al trasporto dei disabili, per cui non possiamo dare date e tempi certi perché la situazione è molto complicata“.

Sulla base delle dichiarazioni del Sindaco di Ardea, la consulta cittadina per il superamento dell’ handicap, fa appello a tutta la cittadinanza affinché le famiglie con persone con disabilita’ non siano lasciate sole e per queste chiede solidarietà e attenzione.

Barbara Tamanti, Presidente della Consulta Cittadina, a nome dell’Ente che rappresenta esprime tutta la sua indignazione sulla notizia del mancato ripristino dei servizi di trasporto scolastico alunni con disabilità e assistenza scolastica, alla riapertura delle scuole. La tutela delle fasce deboli peraltro garantite per legge, non può essere messa in discussione.

Quando affermavamo che col dissesto a pagare sarebbero stati proprio i cittadini più fragili, non sbagliavamo.
Le tante famiglie gettate nella disperazione per l’assenza di due dei servizi fondamentali e tra questi il diritto allo studio devono essere considerate.

La consulta è stata letteralmente subissata di messaggi di richiesta di SOS e chiunque disattende il rispetto dei diritti dei cittadini, trova la nostra disapprovazione senza appello.

Ci auguriamo che l’8 gennaio, alla riapertura delle scuole, i nostri alunni e concittadini troveranno tutti gli strumenti necessari al diritto all’integrazione scolastica, in caso contrario la consulta metterà in pratica ogni azione civile e di contestazione possibile. 

(Il Faro on line)