Dragona, la mamma di uno dei bambini malmenati a Catechismo: “Ecco quello che è successo”
Carla: “Don Angelo ha sbattuto al muro anche Enzo che stava facendo lezione di Catechismo: i bimbi non vogliono più saperne di fare la Comunione”
Dragona – “Essere picchiati a Catechismo da un prete che bestemmia e sbatte al muro anche il catechista è uno shock che quei bambini non dimenticheranno più nella loro vita. Intanto, non ne vogliono più sapere della Chiesa e della Comunione che è fissata per il 6 maggio”.
A parlare è Carla, mamma e zia di alcuni dei bambini malmenati da don Angelo, il viceparroco della chiesa di Dragona Santa Maria Regina dei Martiri sospeso per il suo comportamento, come riferiamo in questo articolo. Sette piccoli allievi, tutti sui 10 anni d’età, sono finiti al pronto soccorso del “Bambino Gesù” di Palidoro. “Mia nipote è stata presa per i capelli ed ha riportato un trauma alla cervicale che richiede l’uso del collarino – riferisce Carla – Mio figlio è stato preso al collo per la sciarpa. Un altro bambino ha riportato una contusione alle costole. E ci sono pure piccoli che, pur non avendo ricevuto schiaffi, sono rimasti drammaticamente turbati da quello che hanno visto e sentito. Eh già, perché sentire bestemmiare un prete per ben due volte mentre si scatena come una furia anche su chi sta facendo la lezione di catechismo è un’esperienza che traumatizza”.
Tutto, stando al racconto di Carla, è successo poco prima delle 17,50 quando i bambini, una ventina in tutto, sono usciti dalla chiesa in lacrime e singhiozzando. Anche Enzo, il catechista settantenne, affacciatosi in strada insieme con i bimbi, era pallido in volto, “tremava come una foglia e non riusciva a parlare”, riferisce la mamma. Cosa era successo quella dozzina di genitori impressionati dalla vista dei loro bambini scioccati è riuscito a capirlo solo dopo aver insistito con i piccoli affinchè raccontassero. “Siamo entrati in chiesa ma il prete sospettato del gesto era sparito e non c’era nessuno – racconta Carla – Solo dopo una mezz’ora si è fatto vivo don Alvaro che ha cercato di ridimensionare l’accaduto”.
Intanto qualcuno aveva chiamato la polizia e sul posto sono giunte un paio di volanti. “Don Leonardo è arrivato in chiesa un’ora e mezza dopo i fatti e non ha nemmeno provato a tranquillizzare nè noi genitori nè si e accertato dello stato fisico ed emotivo dei bambini. Si é infilato in Chiesa e nessuno lo ha più visto. Pertanto le scuse lasciano il tempo che trovano” conclude Carla. Le denunce da parte dei genitori dei bambini lesi dalla vicenda sono state presentate presso il Commissariato di Polizia di Ostia.