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Le proposte di Montino sull’aeroporto di Fiumicino

21 gennaio 2018 | 10:38
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Le proposte di Montino sull’aeroporto di Fiumicino
Le proposte di Montino sull’aeroporto di Fiumicino
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Le proposte di Montino sull’aeroporto di Fiumicino
Le proposte di Montino sull’aeroporto di Fiumicino

Sviluppo sostenibile, bacino unico dei lavoratori e rilancio di Alitalia

Presso la sede del consiglio comunale di Fiumicino si è svolto un convegno sull’aeroporto di Fiumicino, durante il quale il sindaco Esterino Montino ha espresso quali sono le priorità che i dirigenti aeroportuali dovrebbero mettere in cima alle azioni da svolgere per lo sviluppo dell’hub internazionale, Leonardo Da Vinci, il più grande aeroporto d’Italia.
Il convegno ha visto, al centro della discussione, tematiche riguardanti aspetti infrastrutturali, sociali ed occupazionali, ed in particolar modo, come questi impattano sul territorio e sul tessuto socio-economico di Fiumicino. I temi sono stati approfonditi grazie al contributo di Michele Civita (assessore regionale alle Politiche del Territorio e Mobilità), Emiliano Minnucci (deputato del parlamento italiano), e Ugo De Carolis (Amministratore delegato di Aeroporti di Roma).

Oltre agli esponenti politici e dirigenziali, è stata numerosa la presenza dei cittadini, delle sigle sindacali e dei comitati territoriali, che, mediante il supporto di esperti di tematiche legate al sistema aeroportuale, hanno potuto contribuire al dibattito sulla questione Alitalia e sui problemi derivanti dall’impatto acustico dell’aeroporto sul territorio comunale.
Per Montino il convegno è stata un’occasione per ribadire il suo “no all’aumento del numero delle piste”. La priorità, a suo avviso, deve essere posta sugli interventi per migliorare la qualità dei servizi già offerti dall’aeroporto, attuando una meticolosa riorganizzazione degli spazi ed adeguando le infrastrutture che collegano lo scalo alle varie località del territorio, mediante la costruzione o il miglioramento di strade, autostrade e del trasporto su ferro.

Durante il convegno è stata affrontata una delle tematiche a cui il sindaco Montino ha dato sempre una grande rilevanza nel dibattito politico: l’occupazione. Ormai, sempre più aziende all’interno del sedime aeroportuale falliscono e si verificano dei subentri societari, di cui, a pagarne le conseguenze, in primis, sono i lavoratori. Per far fronte a questa problematica, Esterino Montino, fin dall’inizio del suo mandato come sindaco di Fiumicino, ha proposto il cosiddetto “bacino unico dei lavoratori”, un’iniziativa ben accolta da tutto il consiglio comunale, che porterebbe alla creazione, appunto, di un bacino da cui le aziende aeroportuali potrebbero attingere nel momento in cui vi sia la necessità di una nuova assunzione. Scopo principale di questa proposta è di combattere il precariato, favorendo il reimpiego e la tutela delle numerose professionalità presenti nel territorio di Fiumicino.

Nella fase finale si è parlato di aspetti industriali, in particolar modo di Alitalia e della necessità di un veloce rilancio dell’ex compagnia di bandiera italiana. Secondo il sindaco Montino, la possibilità di subentro da parte di società straniere è un grande rischio, in quanto potrebbe portare alla definitiva dispersione di Alitalia, con conseguenze disastrose sia dal punto di vista occupazionale, che per l’intera economia italiana. A tal proposito, Esterino Montino ha dichiarato: “Il Comune di Fiumicino ha messo in campo una proposta di risanamento che chiama in causa le grandi aziende a partecipazione dello Stato che si occupano di trasporto, energia e manutenzione. Ci concentriamo sugli esuberi, su piani lacrime e sangue senza pensare a mettere in campo soluzioni per eliminare sprechi e inefficienze.”

La proposta di cui parla Montino è stata presentata anche al Senato, in una commissione specifica in cui sono stati esposti tutti i punti ed i vantaggi che tale soluzione porterebbe ad Alitalia, al tessuto economico italiano ed al piano occupazionale. Inoltre, vista la vicinanza del sindaco ai lavoratori e la sua continua preoccupazione per la situazione dell’azienda, Montino ha inviato anche una lettera al ministro Calenda, per avere chiarificazioni riguardo eventuali accordi con società straniere ed il rischio esuberi che porterebbe ad una vera e propria catastrofe socio-economica per Fiumicino.

Al termine del convegno, Montino ha voluto concludere affermando che, quando si parla dell’aeroporto Leonardo Da Vinci, è fondamentale ricordare che è il polo industriale più importante del centro-sud d’Italia e che ricopre un ruolo centrale in tutto il sistema Paese, e non solo per Fiumicino e la Regione Lazio.