Frosinone, trovato impiccato padre che abusava della figlia di 14 anni

22 gennaio 2018 | 11:49
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Frosinone, trovato impiccato padre che abusava della figlia di 14 anni

Il ritrovamento in una chiesa a Frosinone, l’uomo tradito dal tema a scuola scritto dalla figlia

Frosinone- E’ stato ritrovato impiccato pochi minuti fa all’interno di una vecchia chiesa l’uomo di 54 anni accusato di aver violentato la figlia. Sul posto sono presenti i carabinieri della compagnia di Pontecorvo e Roccasecca.

Il padre era già stato allontanato dal Gip del Tribunale di Cassino e tenuto sotto controllo tramite un braccialetto elettronico. L’uomo è stato tradito da un tema in classe in cui la figlia 14enne si è sfogata, raccontando ciò che succedeva quando la madre si allontanava di casa e restava sola col padre.

Fondamentale la segnalazione dell’istituto frequentato dalla ragazzina, che ha consentito di far partire le indagini nei giorni scorsi e scoprire l’orrenda verità.

Nella casa della piccola episodi del genere si perpetravano da anni (era già accaduto con la primogenita oggi 28enne) ma il padre è sempre sfuggito davanti alle proprie responsabilità, con la promessa che violenze del genere non sarebbero mai più accadute.

La madre sarebbe venuta a conoscenza dei fatti solamente dopo aver saputo del tema a scuola della figlia (accadeva ogni volta che lei usciva e rimanevano soli, ha scritto la piccola) e subito dopo ha sporto denuncia. Tuttavia, la donna era a conoscenza dei fatti avvenuti in precedenza con la figlia primogenita. Da qui gli avvertimenti alla figlia più piccola:”non rimanere sola in casa con lui”, che non sono bastati per impedire all’orco di consumare il terribile atto. Uno choc per una figlia che, dai propri genitori, chiede soltanto protezione.

Fissata l’autopsia

Oggi, 23 gennaio, l’autopsia del padre, agente di polizia penitenziaria, che abusato della sua stessa figlia. I funerali si svolgeranno l’indomani a Roccasecca.

“L’avevo sentito l’ultima volta pochi giorni fa, avevamo parlato della eventuale nomina di un consulente di parte in vista dell’imminente incidente probatorio. C’era tutta la volontà di collaborare con la magistratura e di dimostrare la sua innocenza”, ha detto l’avvocato Domenico Di Tano.

(Fonte ANSA)