Ardea, mamme in piazza per un flash mob di protesta contro il Sindaco
La soppressione del servizio Aec, non è solo un problema delle Famiglie con un proprio caro disabile, bensì un problema che coinvolge la collettività
Ardea – Come promesso, le mamme dei ragazzi con disabilità, giunte oramai al sesto giorno di protesta con tanto di presidio permanente nell’aula consiliare, si sono riunite questa sera, insieme a molti cittadini che in segno di solidarietà si sono ritrovati dalle ore 18:00 in piazza del popolo, sotto le finestre del Comune rutulo, per un flash mob.
Lo scopo è quello di tenere alta l’attenzione su un problema che non colpisce solo i ragazzi con disabilità ma, anche tutto il sistema scolastico del Comune di ARDEA.
Infatti, come dichiara Rosy Mastracci, mamma di un ragazzo con disabilità – “la situazione che è stata generata da chi non ha calcolato, evidentemente, tutte le sfaccettature di un possibile ritorno negativo a seguito della soppressione del servizio Aec, è quella per cui ne soffriranno, non solo i nostri ragazzi, bensì anche tutti gli altri che sono in classe con loro. Questo perché, laddove un ragazzo con disabilità frequenti in questo periodo la scuola, l’insegnante di turno, non avendo a disposizione il supporto specializzato all’assistenza del ragazzo, è obbligata ad assisterlo lei, rallentando di fatto, l’erogazione del programma didattico annuale“.
Questo aspetto, naturalmente, si aggiunge ad una serie di problematiche che scaturiscono dalla soppressione del servizio pubblico di assistenza.
Segno evidente che, tale situazione, non è solo un problema di alcune Famiglie ma, di un’intera collettività.
(Il Faro in line)