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Giornata della Memoria, la faccia nascosta dei lager, il ‘Tango della Morte’

23 gennaio 2018 | 18:18
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Giornata della Memoria, la faccia nascosta dei lager, il ‘Tango della Morte’

Il concerto dei “Rom e Gagè” per celebrare la Giornata della Memoria attraverso la musica dei lager e i brani della tradizione yiddish e rom.

Fiumicino – Una musica per ricordare, una musica per non dimenticare. Sarà un percorso di suoni, ritmi e melodie a guidare, sabato prossimo, la celebrazione della Giornata della Memoria. Per una volta verranno messe da parte le immagini – ormai tristemente celebri – dei campi di concentramento, dei volti sfigurati, del filo spinato, e la Shoà verrà ricordata attraverso le note musicali, tra l’incalzante ritmo della “hora” di tradizione zingara e lo swing di Django Reinhardt, i “vals musette” francesi e il gusto melodico tipicamente italiano di Gorny Kramer.

Un viaggio fatto di suoni, una scelta – forse – inusuale. Ce ne spiega le motivazioni Edoardo Morello, della Piccola Orchestra Popolare “Canto D’Inizio”, che è stata promotrice di questa iniziativa, realizzata grazie al contributo del Comune di Fiumicino e inserita nella rassegna culturale Fiumicino Inverno 2018.

“La musica è stata un elemento di grande rilievo all’interno dei lager – chiarisce Morello – importante per gli aguzzini, quanto per i deportati. Per i primi un macabro sottofondo alle urla delle loro vittime, per gli altri quasi una terapia per sopportare la situazione.

E’ un aspetto ancora poco noto della vita nei campi di concentramento, ma essenziale. Per questo abbiamo scelto di portarlo alla ribalta attraverso il “Concerto per la Memoria”. E per farlo abbiamo scelto un gruppo che portasse in scena la “sua musica”, non qualcuno che eseguisse semplicemente dei brani, ma musicisti che suonassero qualcosa che appartiene alla propria tradizione”.

Protagonisti della serata i “Rom e Gagè” un ensemble di musicisti d’eccezione, alcuni stabilmente in organico negli spettacoli di Monti Ovadia: Paolo Rocca, al clarinetto, Albert Mihai alla fisarmonica, Mihaly Huszar al contrabbasso accompagneranno la cantante di origine turca levantina Yasemin Sannino, che tra le tantissime e prestigiose collaborazioni vanta l’esecuzione per il regista Ferzan Özpetek di un brano della colonna sonora del film “Le fate ignoranti” e che per l’occasione eseguirà i brani della tradizione klezmer.

“Piuttosto che l’iconografia, l’aspetto ‘visivo’ della Memoria – continua Morello – abbiamo deciso di privilegiare quello ‘sonoro’. C’erano ‘orchestrine’ di ebrei e di zingari in ogni campo di concentramento: il loro compito era fornire una macabra colonna sonora alla vita di ogni giorno, alle torture, fino anche alla marcia verso le camere a gas dei condannati a morte. Per loro veniva eseguito il “Tango della Morte“.

Ci sono stati  musicisti che sono stati in grado addirittura di comporre all’interno dei lager e questo repertorio musicale è stato raccolto e catalogato, ed è di una vastità impensabile. Nei campi di concentramento c’erano orchestre femminili, bande musicali di zingari deportati…

Perché – è doveroso ricordarlo – nei lager non vennero sterminati solo gli ebrei, ma anche zingari, anarchici, senzatetto, omosessuali, malati mentali, e nella Giornata della Memoria si dovrebbe ricordarli tutti. E sabato il concerto dei “Rom e Gagè” proverà a fare questo raccontando e interpretando un repertorio di brani legato non solo all’esperienza dei lager, ma anche e soprattutto a quel mondo vastissimo che è la musica di tradizione yiddish e gitana”.

L’appuntamento è quindi per sabato 27 gennaio alle 21.00 alla Casa della Partecipazione in via del Buttero a Maccarese.