Acilia, rapina un coetaneo del cellulare: bullo di 15 anni arrestato dai carabinieri
Alla stazione un bullo di 15 anni ha rapinato il cellulare alla stazione: i carabinieri lo individuano grazie al sistema di videosorveglianza
Acilia – Il bullo di 15 anni non si è fatto scrupolo e dopo averlo strattonato, gli ha rapinato il cellulare. Evidentemente, non sapeva che la scena era stata vista dall’occhio elettronico della videosorveglianza, prova inconfutabile della sua responsabilità.
Un minore 15enne di origine bulgara con precedenti, è stato arrestato ed affidato al Tribunale dei Minorenni di Roma con l’accusa di rapina aggravata. Tutto è successo stamattina intorno alle 7,30 nei pressi della stazione di Acilia. Il bullo ha riconosciuto un suo coetaneo, un ragazzo di 14 anni e lo ha avvicinato con modi brutali chiedendogli di consegnargli il suo smartphone. La vittima ha accennato una qualche resistenza ma è stata minacciata e strattonata dall’aguzzino che è riuscito a portargli via il cellulare.
Il rapinato ha segnalato quanto accaduto alla guardia giurata in servizio nella stazione che ha provveduto a lanciare l’allarme al 112. Sul posto si è recata una pattuglia dei carabinieri. I militari hanno raccolto diverse testimonianze e, grazie alla visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza, ha potuto fare un preciso identikit del rapinatore. Il ragazzo è stato raggiunto ed arrestato. Aveva in tasca il cellulare appena sottratto alla sua vittima, prova schiacciante della sua diretta responsabilità. Lo smartphone è stato restituito al legittimo proprietario.
Parlano i parenti
“Il ragazzo vittima della rapina – racconta la nonna – non ha assolutamente la sindrome di dowm come erroneamente riportato dagli articoli di giornale. E’ un ragazzo sano che ha subito una violenza che non merita”.