Policlinico Gemelli, presentato il ‘Libro Bianco’, strumento multimediale a servizio dei pazienti

Roma- Presentato all’Aula Brasca del Policlinico Gemelli la nuova edizione del “Libro Bianco“, l’e-book multimediale giunto alla sua seconda edizione.

Presenti all’incontro il rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Franco Anelli, e anche il mons. Mario Delpini, Arcivescovo di Milano, che ha tenuto una riflessione sulla condizione e il punto di vista del paziente nel modo di rapportarsi con Dio.

Tumori, trend estremamente positivo

All’interno del Libro Bianco -mostra il direttore Polo Scienze Oncologiche ed Ematologiche Vincenzo Valentini– non solo un riepilogo dei dati (estremamente positivi per ciò che riguarda i trattamenti) raccolti al termine dell’anno appena trascorso.

C’è molto di più, perché il personale del Policlinico, vero punto di riferimento anche per il Centro e Sud Italia si impegna nello sviluppo di servizi di accoglienza, diagnosi, terapia e riabilitazione, che richiedono disponibilità di innovazione tecnologica, competenza, professionalità e sostenibilità.

Come illustrato dalla sintesi del professore Stefan Hohaus (dirigente medico UOC Ematologia) sono stati ben 46.570 i casi tumorali trattati nel 2017, duemila in più rispetto al 2016 (+5%).

Nel 2017 sono state eseguite più di 1 milione di prestazioni ambulatoriali e 22.000 ricoveri per pazienti oncologici (com’è possibile notare sfogliando il riassunto dalla galleria fotografica all’interno della notizia).

Curarsi a 360 gradi

L’illustrazione del presidente della Fondazione Policlinico, Giovanni Raimondi, che ha tenuto un discorso introduttivo, mostra un nuovo modo di svolgere le cure, incentrato sulla prospettiva del paziente e che vede la fiducia e l’aspetto relazionale umano prima di tutto.

Presenti all’interno dell’ebook anche delle video interviste a pazienti che raccontano la propria esperienza rispondendo alle domande dei medici: un modo per infondere fiducia e maggiore comprensione in un paziente con patologie simili.

Vengono inoltre illustrate, con spiegazioni semplici e chiare, le fasi di ogni trattamento. L’esempio ricade su uno dei nuovi macchinari di radioterapia a risonanza magnetica integrata (MRIdian), che identifica con precisione e in tempo reale la posizione e gli spostamenti della malattia, fornendo immagini ad alta definizione e riducendo notevolmente il livello di radiazioni.

Un cantiere aperto a tutti

Gli stessi pazienti potranno fornire un loro contributo all’interno del Libro Bianco, che diventa così un’opera multimediale a servizio di tutti per contrastare i dubbi e le inquietudini che si abbattono su ogni persona ammalata.

Una sorta di cantiere in continuo aggiornamento, un portale di ascolto e una piattaforma dove i pazienti potranno raccontare le loro storie, per trovare conforto a vicenda e soprattutto offrire una risposta alle loro domande.

Attraverso le pagine elettroniche (che potranno essere sfogliate qui) il Policlinico Gemelli di Roma racconta tutta la propria eccellenza, mostrando un forte senso di identità e appartenenza nel rapporto instaurato con i pazienti.

(Il Faro On line)