L’elefante e la sua proboscide, tutti gli usi di un naso ‘speciale’
La proboscide dell’elefante può fare cose che non immaginiamo, inoltre non è nemmeno una sola parte del corpo.
Sicuramente uno dei caratteri distintivi dell’elefante è la proboscide. Spesso viene data per scontata, quando in realtà questa parte del loro corpo possiede capacità motorie e sensibilità.
La proboscide sembra una sola parte del corpo, ma è sia naso che labbro superiore, con due narici che la attraversano tutta. In punta, l’elefante africano ha duedita, mentre quello asiatico un dito; in ogni caso le dita hanno molta destrezza, tanto da poter afferrare un singolofilo d’erba o un pennello. Allo stesso tempo è muscolosa e molto forte, tanto da poter sollevare pesi di oltre 250 kg. Possiede otto grandi muscoli su entrambi i lati e 150.000 fasce muscolari in tutto.
E’ una struttura muscolare disossata che permette una manovrabilità ottimale che gli consente di raggiungere superfici che altrimenti sarebbero inavvicinabili dall’elefante vista la sua mole. Inoltre gli permette di fare molte cose che non sono possibili agli altri animali, come attraversare un corso d’acqua totalmente sommersi, con la proboscide che prende aria da fuori.
Ha milioni di ricettori e sensori che permettono all’elefante di avere il naso più sviluppato di un segugio, in grado di sentire l’odore dell’acquada diverse migliadi distanza. Per non parlare della sensibilità: poggiata a terra, la proboscide può sentireil rombo delle mandrie lontane e perfino dei tuoni. Può aspirare fino a 10 litri d’acqua al minuto e ne può contenere fino a 2 litri alla volta. Per la cronaca, l’elefante non beve attraverso la proboscide, ma la usa in modo da portarel’acqua alla bocca.
Può essere usata anche per scopi sociali, come accarezzare, salutare ed essere di conforto. Ad esempio è usata anche per comunicare con una specie di linguaggio dei segni: se forma una “s” significa “voglio fare conoscenza”; se invece le incrociano si stanno salutando, come una stretta di mano. Serve anche per barrire, portare cibo alla bocca e lanciare fango.
Si può quindi dire che la proboscide è davvero utile a questi grandi animali.
(Il Faro on line)