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Civitavecchia, medico rimasto vittima di un malore da stress lavorativo

1 febbraio 2018 | 15:55
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Civitavecchia, medico rimasto vittima di un malore da stress lavorativo

Un un medico del Pronto soccorso sarebbe rimasto vittima di un malore a causa dei turni di lavoro stressanti, Verni e Santori presentano un’interrogazione a Zingaretti.

Civitavecchia – Nei giorni scorsi un medico sarebbe rimasto vittima di un malore da stress lavorativo, a parlarne sono Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia e Marco Valerio Verni, portavoce del circolo Fdi “Invictus” di S. Marinella e componente dell’Assemblea nazionale.

“Nei giorni scorsi – affermano Santori e Verni –  abbiamo segnalato nelle opportune sedi istituzionali quanto accaduto ad inizio gennaio presso l’ospedale S. Paolo di Civitavecchia, dove un medico del Pronto soccorso sarebbe rimasto vittima di un malore a causa dei turni di lavoro stressanti che, da quanto appreso, sarebbero ormai all’ordine del giorno in quel nosocomio, anche a causa della carenza di personale che, purtroppo, deriva da una politica scriteriata a livello regionale.

“Non passa giorno – continuano Santori e Verni – senza cui i cittadini del Lazio non debbano subire inermi le conseguenze di una malagestione sanitaria che ormai va avanti da anni, e che speriamo possa trovare fine con le elezioni del 4 marzo prossimo.

“Il problema, che di certo riguarda diversi altri ospedali laziali come ad esempio il “Riuniti” di Anzio, è serio perché rischia di compromettere le performancelavorative del personale sanitario, con tutto quello che ne può conseguire, sia per gli stessi medici ed infermieri che per i cittadini che ad essi ricorrono, in termini di cure e sicurezza.

“L’ospedale S. Paolo – concludono Fabrizio Santori e Marco Valerio Verni – ha un bacino di utenza molto ampio, e leggere di alcune situazioni non è accettabile: abbiamo già presentato al presidente Zingarettiun’interrogazione per fare chiarezza sull’episodio e capire l’azione della Regione rispetto a questi episodi sempre più frequenti”.