Elezioni 2018 |
Cronaca Locale
/Palozzi, una politica del saper far bene, concreta e basata sul confronto giornaliero con il territorio
3 febbraio 2018 | 23:00
Parisi, la Regione Lazio deve essere più snella e flessibile.
Roma – Nel fantastico teatro Brancaccio di Roma, colmo di sostenitori di Forza Italia, Adriano Palozzi ha inaugurato questa mattina, ufficialmente, quello che definisce la parte finale della sua campagna elettorale. “Quando dico parte finale – spiega Palozzi – intendo dire che la nostra campagna elettorale non si concentra come fanno molti altri, negli ultimi trenta giorni antecedenti le aperture delle urne. Bensì, è un’attività socio-politica che si svolge in tutto il quinquennio precedente, a contatto con la gente di tutto il territorio Regionale del Lazio, per continuare, nuovamente, subito dopo le elezioni. E’ quindi un’azione continuativa. La passione per la politica del fare, che accomuna tutti nel nostro gruppo e che possiamo affermare essere il più esteso e rappresentativo nel Lazio, ci porta a stare a contatto con la gente sul territorio per rilevare le problematiche esistenti ed attivarci per occuparcene con impegno e dedizione“.
Queste le parole di apertura del candidato al Consiglio Regionale del Lazio, Adriano Palozzi, il quale ha voluto subito invitare vicino a Sé la sua “partner” politica nella corsa elettorale, Laura Cartaginese.
Quest’ultima ha puntato, principalmente, l’attenzione sui giovani, evidenziando il suo impegno alla creazione dei giusti presupposti per favorire lo sviluppo imprenditoriale dei giovani, evitando il flusso in uscita di tanti ragazzi che non trovando in Italia opportunità che possano favorirli per un inserimento nel mondo del lavoro, sia alle dipendenze che in forma autonoma, sono costretti ad espatriare per crearsi un futuro.
A sostenere la candidatura di Adriano Palozzi erano presente oggi, Stefano Parisi (candidato alla presidenza della Regione Lazio), Davide Bordoni, Francesco Aracri, Maurizio Gasparri, Alessandra Mussolini, Giorgio Simeoni, Renata Polverini, ed alcuni sindaci dei comuni della Regione Lazio. Un nutrito “parterre” di politici che, uno ad uno, si sono susseguiti sul Palco, invitati da Adriano Palozzi, per offrire un loro contributo alla causa comune che è quella di tornare alla guida della Regione Lazio.
Giorgio Simeoni è il primo a prendere la parola. “Palozzi è colui che rappresenta un valore aggiunto in questa campagna. Apprezzo Adriano, – così lo chiama amichevolmente Simeoni – per aver costituito un gruppo politico forte con il supporto del Senatore Aracri“.
Francesco Aracri – Commosso dall’affetto dimostratogli dal pubblico in sala, rimarcando quanto già indicato da Palozzi, dichiara “oggi non si apre la campagna elettorale, bensì si chiudono gli ultimi 30 giorni di un lavoro che dura tutti i cinque anni e che ci ha condotto sino a qui“.
“Dobbiamo ricordare alla gente – continua Aracri – che votare noi significa proteggere prima i diritti degli italiani e poi quelli di altri, casa, lavoro, assistenza, sanità“.
Anche Maurizio Gasparri, avalla il concetto già espresso da chi lo ha preceduto sulla continuità di un lavoro politico esercitato sul territorio con costanza e continuità. Poi, si concentra su alcuni problemi che assillano i cittadini della Regione Lazio ed in particolare si sofferma sull’emergenza dei rifiuti nella capitale e addita l’amministrazione Zingaretti, a cui attribuisce le responsabilità del degrado dell’Urbe. Successivamente, sposta la sua attenzione sul ruolo di Forza Italia alle prossime politiche, che definisce “trainante” e “determinante” per la vittoria del centro destra.
A seguire, il senatore elogia Palozzi e il suo gruppo per il lavoro fin qui fatto ed è sicuro che avrà il successo che merita alle Regionali.
Conclude Gasparri – “Noi difendiamo l’impresa ed i diritti dei cittadini. Prima i diritti degli italiani e poi i diritti degli altri. Cosa faremo se saremo eletti? Faremo quello che abbiamo sempre fatto, lavorando con passione, coerenza e competenza, tra la gente e con la gente“.
Alessandra Mussolini – “Noi di Forza Italia abbiamo a cuore la Famiglia e difendiamo questa istituzione“. Inizia così l’intervento della nipote del ben noto Benito. Poi, due parole le spende anche per il M5S, il quale considera “bugiardo”, ed evidenzia che i pentastellati in Italia dicono che vogliono chiudere le frontiere, mentre, in Europa (in Consiglio) dicono, esattamente, il contrario. Infine, conferma la sua presenza in campagna elettorale accanto a Palozzi, per sostenerlo nella sua candidatura nella corsa alla Regione Lazio.
Claudio Fazzone – “Dobbiamo ristrutturare la sanità e adeguarla alle esigenze della cittadinanza, così come i trasporti, il turismo ed altre aree quali le attività economico produttive nella nostra Regione che sono penalizzati da una politica del governo Zingaretti, inesistente. Dobbiamo dare forza ai giovani e per questo serve una Regione forte che possa supportare, anche economicamente le idee di tanti ragazzi che potranno vedere realizzato il proprio sogno imprenditoriale”. Poi, invita a fare un’autocritica del proprio operato politico e dichiara – “se il M5S ha avuto successo, è perché noi non abbiamo prodotto buona politica. Allora, occorre impegnarci in tal senso, se vogliamo vincere”. Conclude Fazzone – “Due sono i problemi nazionali principali collegati tra loro: fisco e occupazione. Snellire il fisco e portare la tassazione al 23%, vuol dire, di conseguenza, favorire l’occupazione. La politica deve cambiare il futuro e per farlo dobbiamo cambiare oggi“.
Renata Polverini – Inizia il suo breve intervento ricordando quando Adriano Palozzi era presidente dell’azienda pubblica di trasporto regionale e di come insieme hanno valorizzato il servizio pubblico nella Regione Lazio, all’epoca in cui la stessa era Presidente dell’Ente Locale. “Inoltre – aggiunge Polverini – abbiamo fatto delle start up innovative per cui le aziende venivano ad investire nel Lazio, così come gli incentivi per il cinema, tanto che Woody Allen venne a girare un film a Roma. Quindi, conosco bene Adriano Palozzi ed è per questo che sostengo la sua candidatura alla Regione Lazio“. Infine, Renata Polverini riserva due parole al Cavaliere Silvio Berlusconi – “è il nostro leader e ci sta dando l’energia necessaria per compattare il centro destra e portarci alla vittoria finale che vuol dire, tornare alla guida del Paese“.
Davide Bordoni – Apre il suo intervento, evidenziando l’inefficienza e l’incapacità della Sindaca Raggi di gestire la Capitale. In qualità di Vicepresidente della Commissione Ambiente Capitolina si pronuncia in merito al degrado ambientale in cui verte la città – “sui rifiuti c’è un continuo scarica barile tra Zingaretti e Raggi, che sta lasciando Roma in mezzo al degrado assoluto“. Poi, dopo aver manifestato anche lui il suo sostegno alla candidatura di Adriano Palozzi alle Regionali, conclude sottolineando che Forza Italia ha una squadra di persone competenti per ambire alla guida del Paese.
Come da programma, chiude la manifestazione odierna, il candidato del centro destra alla Presidenza della Regione Lazio, Stefano Parisi, il quale afferma che sta tentando in tutti i modi di invitare Zingaretti ad un confronto pubblico per dialogare su quello che dice di aver fatto, per smentirlo e provare che in realtà nulla ha fatto per la Regione e, quel poco di insignificante che ha realizzato, è arrivato grazie alle risorse del “Governo amico”.
Parisi indica alcuni punti determinanti su cui bisogna lavorare per migliorarli, con il fine ultimo di risollevare le sorti della Regione Lazio: valorizzazione del personale regionale, mobilità, trasporto pubblico, sanità, infrastrutture, ambiente, urbanistica.
“La regione deve essere più snella e flessibile – continua Parisi – al fine di favorire le imprese e permettere lo sviluppo socio-economico del territorio. Dobbiamo anche rimettere in sesto le Province e toglierle dall’inutile ruolo di Aree Metropolitane, per strutturarle come Enti Locali che possono dare una grande mano alla Regione“. Infine Parisi lancia un monito – “Il voto ai 5 stelle, è un voto di protesta verso gli altri partiti che non hanno dimostrato di fare buona politica e noi dobbiamo dimostrare che siamo cambiati e pronti per governare“.
(Il Faro on line)