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Pomezia, revisione del trasporto pubblico, ‘un servizio non consono che ne disincentiva l’utilizzo’

6 febbraio 2018 | 06:00
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Pomezia, revisione del trasporto pubblico, ‘un servizio non consono che ne disincentiva l’utilizzo’

Il comitato Pendolari stazione Pomezia richiede urgenti chiarimenti sulla questione del trasporto pubblico locale.

Pomezia – A seguito della delibera comunale del 1 Febbraio, relativa alla revisione del trasporto pubblico locale, il comitato Pendolari stazione Pomezia richiede urgenti chiarimenti.

Le parole del Comitato

“Con riferimento al provvedimento in oggetto, – scrivono Monia Bartolucci e Nicolino Fortugno per conto del Comitato –  nella fattispecie alla revisione dei percorsi delle linee degli autobus che servono la stazione di Pomezia (e pertanto di interesse dei pendolari di Pomezia), revisione che sembra comporterà l’eliminazione delle fermate oggi previste all’interno della zona residenziale di Roma 2 (prevedendone presumiamo in alternativa una su viale Fiorucci), chiediamo urgenti chiarimenti al riguardo.

“Riteniamo tale scelta gravissima se confermata, operata senza tenere conto del contesto di riferimento: viale Fiorucci è interessata da un intenso traffico di mezzi pesanti da e verso la zona industriale, nonché dal fenomeno della prostituzione, un contesto quindi insicuro e di degrado urbano, considerata anche la prossimità di un centro di accoglienza per migranti di fatto non governato; per non parlare della mancanza di un riparo dalleintemperie“.

La scelta non tiene neanche conto “dei diritti dei cittadini interessati – proseguono Bartolucci e Fortugno – (compresi i giovani che devono raggiungere ogni giorno la scuola e gli anziani che devono recarsi a Pomezia per qualsiasi necessità), in molti casi anche possessori di abbonamenti annuali ad un servizio di trasporto locale non più rispondente al titolo di viaggio acquistato, poiché non accessibile come in passato, nonostante rappresenti l’unico collegamento pubblico con Pomezia e la stazione ferroviaria adiacente.

“Ebbene, il danno arrecato alla cittadinanza locale supererà di gran lunga l’eventuale contenimento dei tempi di percorrenza, nonché del kilometraggio in essere. L’amministrazione comunale dimostrerà grande miopia attuando tale progetto di ‘ottimizzazione’ in ogni sua parte, non garantendo un servizio di trasporto pubblico consono su tutto il territorio e scoraggiandone di fatto l’utilizzo.

Nell’attesa – conclude la nota del Comitato – di un sollecito riscontro alla presente, salutiamo cordialmente”.

Per leggere il rapporto al completo:Rapporto_IV_Fase_TPL_Pomezia

(Il Faro on line)