Ostia, giallo sui fondi per ristrutturare la biblioteca comunale
Accuse dal consigliere Athos De Luca al Campidoglio: “Tolti 350mila euro per la biblioteca comunale”. La replica di Guadagno: “Lavori al più presto”
Ostia – Che fine hanno fatto i fondi per ristrutturare e migliorare la biblioteca comunale “Elsa Morante” di Ostia? Lo chiede in una risoluzione urgente presentata in consiglio del X Municipio, Athos De Luca del Pd.
“Contro le indicazioni di priorità della Direzione delle Biblioteche di Roma – scrive De Luca – il Dipartimento Cultura di Roma Capitale inspiegabilmente ha tolto il fondi di 350 mila euro per lavori urgentissimi alla biblioteca di Ostia ‘Elsa Morante’ , frequentatissima dai giovani in un quartiere molto sensibile come Nuova Ostia, contraddicendo clamorosamente e incredibilmente tutte le belle parole della Giunta sulla importanza dei servizi culturali e sociali come risposta alla emarginazione e al degrado ad Ostia. Il gruppo del Partito Democratico ha presentato una risoluzione urgente in Consiglio. Si tratta di un comportamento gravissimo che configura un abuso d’ufficio poiché contro il parere motivato dalla Direzione delle Biblioteche si sono tolti finanziamenti ad un intervento prioritario e urgente per effettuare delle manutenzioni della sede centrale degli Uffici delle Biblioteche peraltro mantenuti di recente”.
La biblioteca comunale di Ostia, ospitata in un’ala dell’ex colonia Vittorio Emanuele III, conta circa 2mila presenze a settimana e offre oltre 40mila tra volumi e pubblicazioni di vario genere. Al suo interno il team di bibliotecari organizza rassegne cinematografiche, incontri culturali, mostre e presentazioni di libri di elevato livello e larga partecipazione. Per questi motivi la “Elsa Morante” è punto di riferimento culturale e sociale di primaria importanza per studenti universitari ed adulti che amano la cultura e l’approfondimento.
“Tra le priorità di questa amministrazione – ribatte Eleonora Guadagno, consigliera capitolina del M5S – vi è il recupero delle sale danneggiate (chiuse da alcuni mesi) e la ristrutturazione della biblioteca ‘Elsa Morante’ di Ostia. Questa biblioteca è un punto di riferimento culturale per giovani e studenti che non può aspettare oltre per essere restituito integralmente a tutti i fruitori. Riqualificare una biblioteca vuol dire riqualificare un intero quartiere dal punto di vista culturale e non solo urbanistico. Un esempio concreto di intervento di questa Amministrazione nel recupero e nella valorizzazione delle Biblioteche romane, è rappresentato dalla riapertura della biblioteca ‘Sandro Onofri’ di Acilia, resa di nuovo fruibile ai cittadini dopo i lavori di ristrutturazione realizzati e conclusi lo scorso novembre. Alla luce di quanto rappresentato da Paolo Fallai, presidente dell’Istituzione Sistema Biblioteche Centri Culturali di Roma, e secondo gli intenti di questa amministrazione, d’ora in avanti, le biblioteche rivestiranno sempre più una maggiore funzione di centro polifunzionale di attività ricreative, formative e laboratoriali, per essere vere e proprie ‘officine della cultura’ da creare e da diffondere. L’’Amministrazione di Roma Capitale sta lavorando affinché questi interventi possano diventare realtà nel minor tempo possibile”.
“Vogliamo condividere – conclude Guadagno – una politica di riqualificazione delle biblioteche per mettere a sistema un servizio culturale di qualità. Le circa 40 biblioteche di Roma, dislocate sull’intero territorio cittadino svolgono un ruolo centrale nella vita dei cittadini, soprattutto di coloro che abitano nelle zone meno centrali della città. Si tratta di luoghi simbolo della cultura e di poli di aggregazione in particolare per i più giovani”.