X Municipio, la trasparenza non è la sua forza

Roma –  Doveva essere un’innovazione all’insegna della trasparenza ma, a dieci giorni dalla sua entrata in servizio, il nuovo portale internet è proprio sulla trasparenza degli atti che mostra le sue lacune più profonde.

Il 7 febbraio, con il cambio di formato del sito comune.roma.it, la sindaca Virginia Raggi aveva giustificato l’operazione perché nel nuovo portale “i cittadini potranno trovare tutte le informazioni che cercano in soli tre click“. Tre parole chiave come “semplicità, trasparenza e partecipazione” con le quali l’amministrazione capitolina “rimette al centro i cittadini che devono andare all’amministrazione certi di trovare le risposte che cercano”.

E, allora, quelle risposte le siamo andate a cercare nella sezione dedicata al X Municipio, quello di Ostia e del litorale. Innanzitutto, ci interessa conoscere come sono andate le cose riguardo ai bandi ed agli appalti pubblici dello scorso anno e, possibilmente, degli anni precedenti ma la sezione specifica andando a ritroso nel tempo di ferma al 14 settembre 2017 come prima data di pubblicazione.  Due pagine per un totale di 16 avvisi che, ad una prima analisi, ci sembrano pochi rispetto a quanto mostrava il sito nella precedente versione.

Passiamo, poi, alla verifica di Deliberazioni e atti nella specifica sezione. Nella finestra che si apre in quella specifica pagina, le opzioni di ricerca sono molteplici e ne percorriamo alcune. Negli atti “Deliberazioni del Consiglio del Municipio”, così come negli altri atti municipali, scopriamo che non c’è la distinzione per singolo municipio ma che i provvedimenti sono tutti insieme e che la ricerca va fatta scorrendoli uno ad uno. Alla data di oggi, giovedì 15 febbraio, le pagine caricate sono 454 con 4538 elementi e figurano un po’ tutto i municipi, anche con atti consiliari risalenti al 2006, ma non si riesce a trovare qualcosa che abbia a che fare con il X. Solo con la ricerca per Struttura organizzativa escono 10 pagine sul X Municipio ma l’ultimo atto, ovvero la composizione delle Commissioni consiliari permanenti, è del 19 dicembre 2017.

Non va meglio nella ricerca delle Determinazioni Dirigenziali del Municipio: gli elementi sono 28.716 suddivisi in 2872 pagine. Solo procedendo con la ricerca per Struttura organizzativa X Municipio è possibile selezionare le determine dirigenziali ma i provvedimenti pubblicati si fermano al 22 agosto 2017.

In compenso sono messe bene in evidenza le facce e i curricula di presidente e assessori del X Municipio con il pulsante destinato ad ospitare la rubrica di prossima programmazione (in allestimento) “I presidenti informano”. Non si hanno traccia delle dichiarazioni dei redditi fortemente voluti dal presidente del consiglio della precedente gestione, Tonino Ricci, e previsti nell’ambito della riforma sulla trasparenza anticorruzione. Ai sensi del  d.lgs. n. 33/2013 come modificato dal d.lgs. 97/2016 “le Circoscrizioni di decentramento comunale sono tenute alla pubblicazione dei dati di cui all’art. 14 del d.lgs. n. 33/2013, ivi comprese le dichiarazioni patrimoniali. Nell’ambito delle Circoscrizioni sono organi di indirizzo politico il Presidente e i consiglieri di circoscrizione in quanto organi elettivi”. Dove sono state collocate le dichiarazioni dei redditi e patrimoniali? Noi non le abbiamo trovate. Nel vecchio portale l’ultimo aggiornamento era del 23 novembre e riguardava i membri della Commissione straordinaria prefettizia.

E della trasmissione video in streaming internet delle sedute consiliari ma anche delle commissioni? Quello che una volta era il cavallo di battaglia del M5S all’insegna della trasparenza del dibattito politico istituzionale, è sparito tra i propositi dell’amministrazione locale. Si è persa ogni traccia e sul nuovo portale istituzionale non sono stati previsti pulsanti o redirect per la visione online.