Ardea, ancora uno stop nel trasporto scolastico dei ragazzi con disabilità
Mentre Regione Lazio e Comune di Ardea si scaricano le colpe a vicenda, a farne le spese della mancanza di un servizio primario, sono sempre i più deboli
Ardea – E mentre l’Amministrazione Comunale sceglie di fare un Convegno il prossimo 26 febbraio dal tema, “I Servizi Sociali per i Comuni con difficoltà di bilancio” (comunicato Pag_1di2 – Pag_2di2), nel quale ha invitato a partecipare esponenti del M5S, quali la Senatrice Elena Fattori; la Consigliera Regionale Valentina Corrado; Candidato Collegio Uninominale alla Camera dei Deputati Vincenzo Zoccano; da domani, 20 febbraio 2018, sembrerebbe che il servizio di trasporto scolastico per i ragazzi con disabilità, verrà, nuovamente, sospeso.
Dall’Ufficio Lazio Mobilità di Via della Murene a Tor San Lorenzo (Ardea), contattato da una mamma che vive il problema disabilità dei propri ragazzi, fanno sapere che il problema è Regionale, ovvero, i soldi che dovevano arrivare la scorsa settimana dall’Ente Regionale per la copertura del servizio pubblico, non sono arrivati.
Questa versione contrasta con quanto ci è stato comunicato da un’altra persona che segue la vicenda e che ha contattato l’Uff. Regionale per la Mobilità. A detta di quest’ultima, tale Ufficio Regionale, interpellato sulla questione di Ardea per il trasporto scolastico, ha fatto sapere che questo servizio non è loro competenza ma, rientra in quelle di gestione comunale.
Ora, non sappiamo quale è la versione più attendibile, fatto sta che ancora una volta, chi è già penalizzato da qualcosa che non è imputabile a se stesso, deve subire l’umiliazione di non poter godere di un Servizio Pubblico che gli spetta di diritto.
Però, intanto ad Ardea, si pensa di fare un Convegno che, in qualche modo mette in dubbio la cittadinanza sulla sua vera utilità sociale, visto che sono stati chiamati a relazionare gli argomenti in programma, politici del M5S. Cosa, questa, che in pieno periodo di campagna elettorale, ha già suscitato qualche “perplessità” tra i cittadini che, già “vessati” oltre misura, vedono tale Convegno come un pretesto per fare campagna pubblicitaria elettorale a costo zero, mentre, contestualmente, vengono tolti Servizi Pubblici di primaria importanza a persone già svantaggiate.
(Il Faro on line)