Europei 2028, Michele Uva lancia la candidatura italiana, ‘E’ il nostro obiettivo, bisogna proiettarsi al futuro’
Sottolinea la necessità di costruire stadi di proprietà, il Direttore Generale della Figc. Fa i complimenti al nuovo impianto del Cagliari e punta alla manifestazione continentale
Il Faro on line – Si torna a parlare di candidatura calcistica internazionale per l’Italia. Dopo aver ottenuto una manifestazione spalmata con il resto del vecchio continente in 13 sedi, per il 2020, l’Italia punta ad ospitare un evento tutto suo.
Il desiderio sarebbe quello di organizzare gli Europei di calcio del 2028. Già per quelli del 2016, l’attuale direttore generale della Figc, Michele Uva, aveva progettato una candidatura che in sede di scelta, era stata battuta dalla Francia.
Ci riprova, il Vice Presidente dell’Uefa. In una nota dell’Ansa dichiara: “Il nostro obiettivo è ospitare gli Europei del 2028 e il nuovo stadio di Cagliari, considerando che in quella data sarà già pronto, si candida di diritto ad essere una delle sedi”.
La carenza degli stadi di proprietà nel Bel Paese è ben conosciuta. Un progetto del genere di candidatura per il 2028 potrebbe rappresentare un motivo non indifferente per regalare finalmente al campionato italiano impianti privati per le società di calcio. Oggetto di ricchezza e di sviluppo.
Nel comunicato dell’Ansa, Uva continua a chiarire: “Oggi bisogna fare delle scelte lungimiranti, proiettarsi al futuro, non è concepibile che gli spettatori guardino ancora le partite sotto la pioggia. Ero allo stadio di Firenze con il presidente delle federazione australiana. Appena ha cominciato a piovere, mi ha chiesto ‘Quando chiudono la struttura?’, pensando che ci fosse una copertura”.