Ha sparato alle figlie e poi si è suicidato, finisce in tragedia a Cisterna di Latina
Suicida il carabiniere che stamattina aveva sparato alla moglie. Morte le due figlie di 8 e 14 anni.
Latina – E’ finita in tragedia la vicenda di cronaca che da stamattina sta tenendo con il fiato sospeso gli abitanti di Cisterna di Latina. Luigi Capasso, il carabiniere che stamani aveva sparato alla moglie si è suicidato e nell’appartamento sono state trovate morte le due figlie di 8 e 14 anni.
I carabinieri hanno fatto irruzione nella casa, dove l’uomo si era barricato per nove ore con le bambine, dopo che si erano interrotte le trattative da circa un’ora e hanno fatto la macabra scoperta.
La prima ricostruzione dei fatti
Da una prima ricostruzione degli inquirenti Luigi Capasso avrebbe sparato alle due figlie nel sonno. Una delle due bambine sarebbe stata raggiunta da due colpi. Una vicina di casa ha raccontato di “avere ascoltato degli spari attorno alle 6”, circa mezz’ora dopo i colpi di arma da fuoco che hanno raggiunto Antonietta Gargiulo, moglie di Capasso, mentre si trovava in garage.
Sembra che l’uomo stamani intorno alle 5.30 si sia presentato sotto casa e quando ha visto la moglie in garage le abbia sparato più colpi di pistola. Poi ha preso le chiavi di casa, forse dalla borsa della donna, ed è salito in casa. Una volta nell’appartamento ha sparato alle figlie che dormivano nei loro letti, Martina e Alessia, 8 e 14 anni.
A settembre l’esposto della moglie
L’uomo aveva già aggredito la donna a settembre scorso. “La signora – racconta il suo avvocato, Maria Concetta Belli – era stata aggredita con urla e schiaffi fuori dal suo luogo di lavoro il 4 settembre scorso. Tre giorni dopo ha presentato un esposto in questura ma non una denuncia in quanto temeva che il suo gesto potesse far perdere il lavoro al marito”.
La gelosia del marito
Luigi aveva pinchinato la moglie perché lei la scorsa estate lo aveva cacciato di casa. “Si presentò davanti allo stabilimento della Findus dove Antonietta lavorava e le diede uno schiaffo facendole cadere il telefono cellulare”. A parlare è un negoziante della zona del Casale dei Pini, una frazione di Cisterna di Latina.
”Era geloso della moglie – prosegue il negoziante – la rabbia dell’uomo era esplosa perché lei aveva mandato un sms ad un suo collega per sfogarsi della difficile situazione matrimoniale che viveva”.