Appello del fotografo delle spose, Luigi Pompei: “Ridatemi gli hard disk rubati, ve li pago”

Ostia – “Lauta ricompensa a chi mi fa ritrovare gli hard disk rubati dalla mia auto la mattina del 2 marzo”.Luigi Pompei è disperato. E, con lui, lo sono decine di sposi che attendono di ritirare le fotografie dei loro matrimoni: in quelle memorie ci sono migliaia di immagini e di servizi fotografici che devono essere stampati e consegnati .

Dopo il furto subito nel suo negozio di Ostia, in corso Regina Maria Pia 49, la notte tra l’8 ed il 9 agosto dello scorso anno, Luigi Pompei, conosciuto come il fotografo delle spose, alla chiusura serale è costretto a portare via dal laboratorio macchine fotografiche e hard disk. Così ha fatto pure la sera del 1 marzo. La mattina dopo, ha ricaricato il tutto nella sua Renault Clionera e, prima di alzare la serranda del negozio, si è fermato a consumare un caffè al bar all’angolo tra via Ottavio e corso Regina Maria Pia. “Mi sono fermato il tempo di cinque minuti di orologio – racconta disperato Luigi Pompei – Sono tornato in auto e qualcuno aveva rubato la valigetta con i sei hard disk e quella con le macchine fotografiche”.

Viene il sospetto che si tratti di qualcuno che segue i movimenti di Luigi Pompei. La notte tra l’8 ed il 9 agosto i ladri aprirono la serranda del negozio di fotografia con un enorme “apriscatole” e portarono via tutto il materiale professionale: una macchina fotografica Canon, due Nikon, ottiche intercambiabili, flash ma anche un libretto di assegni e alcune centinaia di euro in contanti. Sabato mattina i malviventi sono tornati a colpire. “Stavolta il danno è maggiore e non parlo solo di valore economico – sottolinea Luigi Pompei – Il danno più rosso riguarda gli hard disk. Lì dentro ci sono le immagini di decine di matrimoni: il furto cancella quei giorni felici per sempre. E c’è anche un problema di violazione della privacy. Ci sono immagini intime che alcuni sposi hanno voluto dedicarsi prima delle nozze, ironiche, fantasiose, provocatorie.  Foto di mamme con il pancione, di ragazze e ragazzi al compleanno dei 18 anni, feste di laurea. Insomma quelle foto in mani non professionali violentano brutalmente la vita delle persone”.

Pompei ha presentato una regolare denuncia di furto ma spera di arrivare al maltolto attraverso una lauta ricompensa.  “Confido nella riconsegna anche in forma anonima – spiega il fotografo – Ho messo a disposizione una lauta ricompensa per chi sa come farmi riavere quelle scatolette nere. Si tratta di sei hard disk di diverse marche: Samsung, Toshiba e Wd Elements. Chi sa qualcosa mi contatti oppure lo faccia attraverso il giornale o dia indicazioni in forma riservata. Sarà ricompensato”. Il numero di telefono da contattare per la restituzione o per eventuali indicazioni è il 333.5474079.