Civitavecchia, l’istituto Ennio Galice rinnova la sua lotta al bullismo
Anche quest’anno l’istituto affronta il tema del bullismo, sensibilizzando i bambini con il progetto “Le nostre differenze sono una gran fortuna”
Civitavecchia – Questa mattina, presso il plesso “Don G. Papacchini” di San Gordiano, ha preso il via un nuovo ciclo di incontri sulla prevenzione al bullismo, rinnovando l’appuntamento sostenuto dall’istituto negli anni passati. Il progetto, dal titolo “Le nostre differenze sono una gran fortuna: impariamo ad affrontare le sfide di oggi e di domani“, vede coinvolti i giovani alunni della terza C dell’istituto.
Promotori dell’iniziativa, accompagnati dagli insegnanti della scuola, sono l’avvocato Marco Valerio Verni, da tempo impegnato in eventi sulla divulgazione della legalità, e la psicologa Emanuela Lupo.
“Forti della bella e positiva esperienza passata – dichiara lo stesso Verni – abbiamo deciso con le insegnanti Teresa Lucignani e Claudia Ottoni di riproporre, anche quest’anno, quale naturale prosecuzione del lavoro già svolto, un ciclo di incontri attraverso i quali affronteremo, ogni volta- anche grazie al contributo di altri esperti- singole tematiche, tutte riconducibili, attraverso un unico filo conduttore, alla prevenzione del bullismo e non solo”.
“Abbiamo iniziato con l’uso dei social network – prosegue Verni – sempre più diffuso anche tra i giovanissimi, parlando, in particolare, del fenomeno Blue Whale che ha scosso la coscienza collettiva, a seguito delle tristi vicende che hanno visto anche la morte di alcuni adolescenti, caduti nella trappola del “gioco mortale”.
Proseguiremo, nei successivi incontri, con un approccio alla lingua dei segni, facendo comprendere ai bambini che quello che può sembrare “il diverso” non deve essere oggetto di scherno e di derisione (e, quindi, di bullismo) e che non riguarda affatto la minor capacità di un bambino a comunicare e, quindi, a parlare, ma semplicemente una sua maniera diversa ed altrettanto efficace.
Valorizzeremo l’importanza del lavoro di squadra, anche attraverso una giornata dedicata al “wild scout“, con giochi legati a piccoli esperimenti di sopravvivenza e, naturalmente, torneremo in palestra a simulare situazioni di reale pericolo, cercando di individuare le migliori strategie per uscirne indenni o per limitarne le conseguenze”.
Le docenti Teresa Lucignani e Claudia Ottoni ringraziano con entusiasmo gli alunni ed i genitori coinvolti “per aver condiviso con noi la volontà di proseguire il percorso iniziato già dalla classe prima”, sia la stessa dirigente scolastica, Lucia Matarazzo “per aver permesso lo svolgimento delle attività in questione”.
“Ci auguriamo -hanno concluso le due insegnanti- che ogni sforzo profuso serva a mettere al riparo nelle coscienze dei bambini quel seme di conoscenza e di equilibrio emotivo che li conduca poi sempre alle migliori scelte comportamentali nel corso della loro vita relazionale. Ringraziamo dunque l’avvocato Marco Valerio Verni e la dottoressa Emanuela Lupo per la professionalità e la serietà consueta con la quale, anche quest’anno, condurranno il lavoro in aula”.